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Gli americani non comprendono quanto sia antidemocratico il banning di Twitter

Oggi il Banning è toccato a Trump, domani alla Merkel o a Macron, però rimangono attivi gli account e i profili dei dittatori orientali

Banning Twitter

Twitter, banning a Trump

Le due Americhe. L’articolo di Mario Sechi illustra la reale portata della crisi americana, soggiogata dalla Big Tech. Forse i politici americani non si rendono conto di quanto antidemocratico sia ciò che ha fatto Twitter, bannando per sempre Trump, mentre mantiene i profili degli Ayatollah e del leader nord coreano. Insomma una vera censura, una caccia alle streghe che porterà alla nascita di altre piattaforme. E la nascita di altre piattaforme potrebbe essere la caduta degli dei social, attualmente in essere. Le prime avvisaglie già ci sono, altre piattaforme crescono al ritmo di 10.000 profili al giorno. Ciò potrebbe segnare la caduta di Facebook e Twitter, forse i padroni neanche lo immaginano o se lo aspettano.

Resta il vero problema americano della divisione a metà. Trump per ora prende gli schiaffi, ma Biden ha meno voti alla  Camera e al Senato c’è la parità assoluta e l’unico voto che conta è quello della Vice Presidente. Insomma non sarei molto felice di questa situazione. Se i DEM conducono a compimento l’accusa a Trump, portano l’America a divedersi ancora di più. E allora ci vorrebbe un grande personaggio democristiano che con la pazienza della Fede potrebbe ricucire i pantaloni strappati. Insomma, ora c’è bisogno di moderazione, c’è bisogno di non vincere troppo, perché il troppo non è una soluzione. I due candidati hanno ottenuto circa 150 milioni di voti, che rappresentano poco più della metà degli aventi diritto.

Insomma 150 su 350 è meno della metà della popolazione americana e quindi le ripicche non hanno senso. I due partiti non sono veri partiti, ma un insieme che si ricompone solo poco prima delle elezioni. Negli altri periodi sono chiusi al pubblico, non esistono e ciò porta la gente ad allontanarsi dalla politica reale. La grande massa acefala manifesta il dissenso nelle scorribande irrazionali della violenza, al solo scopo di distruggere ciò che il potere rappresenta. L’attacco al Campidoglio ha questo significato, piuttosto che l’arringa di Trump.

E a sinistra le cose non vanno meglio che a destra. Gli estremisti di sinistra incapsulati nel partito socialista americano sono più o meno come i massimalisti italiani che fecero arrivare il Fascismo e non vollero formare un governo, non vollero neanche provarci. Dunque i DEM sono un partito con una zampa zoppa. Per questo Joe Biden deve fare molta attenzione a cedere alle richieste della parte estremista dei socialisti. La cancellerie europee hanno abbozzato grandi sorrisi, ma non hanno fatto i conti con la rabbia che serpeggia anche in Europa.

Il dramma del Covid sta alimentando le tensioni di separazione e un continente appena diventato continente si ritrova a oltre 100 anni fa. Insomma le solite schermaglie della politica non vanno più bene in questa epoca, dato che la Politica è sostituita dalla Tech-Politica e quindi i governi contano pocoOggi è toccato a Trump, domani alla Merkel o a Macron, o chissà quale altro politico prendono di mira. Però mantengono account e profili dei dittatori orientali e degli ayatollah iraniani. Aprite gli occhi in UE, Trump forse vi aiutava, a vostra insaputa.

Sergio Giubilei

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