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Glasgow. Cop26, Clima: si discutono nuove strategie per la decarbonizzazione

Si continua a parlare di clima. A Glasgow si riuniscono per il Cop26 i più importanti Capi di governo per discutere sulle strategie di decarbonizzazione dei loro Paesi

Cop26

Glasgwow, Cop 26 - 26èsima Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite

Anche durante la giornata di Commemorazione dei Defunti il Clima chiama all’azione. Infatti, nelle giornate di oggi 1° e domani 2 novembre si svolgerà a Glasgow la Cop26 (26esima Conferenza delle parti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite).

Dopo la conclusione del summit del G20 e gli accordi sul clima previsti, al World Leaders Summits, durante la seconda giornata, i presidenti e i primi ministri potranno annunciare le strategie che il loro paese vuole attuare per la decarbonizzazione.

Il cambiamento climatico è ormai una questione urgente da anni ma, nonostante i buoni propositi dell’accordo di Parigi, ancora molti Stati stanno facendo davvero poco per risolvere il problema.

Infatti, proprio per questo motivo aumentare gli impegni nazionali, per il taglio delle emissioni di gas serra, è uno degli obiettivi principali della Conferenza.

A presenziare la Conferenza ci sarà indubbiamente la Presidente della commissione europea Ursula von der Leyen. Inoltre, come per il G20, saranno presenti il primo ministro inglese Boris Johnson, il presidente statunitense Joe Biden, la cancelliera Angela Merkel, il Presidente francese Emmanuel Macron, il Presidente del Consiglio Mario Draghi, il premier giapponese Fumio Kishida, il primo ministro indiano Narendra Modi, il primo ministro canadese Justin Trudeau. Tuttavia, a mancare all’appello saranno alcuni dei principali capi di Stato a cui è incriminata maggiore emissione di gas serra come i presidenti della Cina Xi Jinping, Russia Vladimir Putin, Turchia Recep Tayyp Erdogan e anche del Brasile Jair Bolsonaro.

A fare gli onori di casa sarà Boris Johnson che alle 12, ora locale di Glasgow, aprirà il World Leaders Summit. Dopo di lui si succederanno il nostro Presidente del Consiglio Mario Draghi e il primo ministro delle Barbados Mia Amor Mattley, che in questo caso sarà il porta voce di tutti i paesi che ad oggi rischiano di rimanere sommersi con l’innalzamento dei mari. Continueranno a prendere la parola il documentarista britannico David Attenborough, uno dei più grandi studiosi dei cambiamenti climatici, il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e il principe Carlo di Windsor, come sostituto della regina Elisabetta.

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