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Gestire un trasloco: quali sono le procedure e gli adempimenti burocratici?

Il trasloco porta con sé un bel carico di stress e tensioni che devi imparare a gestire, altrimenti ti sembrerà una missione impossibile

Procedure per un trasloco

Procedure per un trasloco

Il trasloco porta con sé un bel carico di stress e tensioni che devi imparare a gestire, altrimenti ti sembrerà una missione impossibile. Oltre al trasloco di per sé, devi considerare anche tutte le incombenze burocratiche derivanti e le cose da fare per essere in regola. La parola d’ordine è una sola: programmazione.

Prepara una lista di tutte le azioni da compiere e, giorno dopo giorno, spunta le cose che hai fatto. In questo modo anche mentalmente ti sentirai più libero, poiché quotidianamente si riducono le operazioni richieste. Non ci resta che scoprire le cose importanti da fare per un trasloco senza stress.

Trova la ditta di trasloco ideale secondo le tue necessità

Per iniziare devi trovare una ditta di traslochi a Roma affidabile e dotata delle più moderne strumentazioni per muoversi agilmente anche nelle zone più anguste e strette della Capitale. Tra le più apprezzate c’è la ditta di Traslochi Roma Easy.

L’azienda infatti offre ai suoi clienti prezzi molto competitivi ed una serie ampia e variegata di servizi per soddisfare tutte le varie esigenze. Visitando il sito della ditta Traslochi Easy a Roma puoi conoscere il “modus operandi” e le attrezzature disponibili per un trasloco sicuro.

Avvisa il proprietario di casa se sei in affitto

Se sei affittuario in una casa, avverti il proprietario per tempo che stai per trasferirti. La normativa prevede un preavviso di 6 mesi, ma le tempistiche possono cambiare a seconda delle clausole del contratto. Avvisa quindi il proprietario entro i tempi stabiliti, altrimenti sarai costretto a pagare anche in quei mesi in cui hai già lasciato l’abitazione.

Comunica il cambio di residenza al Comune

Se trasferisci la tua residenza nella nuova casa, devi fare il cambio presso l’ufficio del nuovo comune. Dopo massimo 20 giorni dal trasferimento devi inoltre comunicare all’Ufficio Anagrafe il cambio, presentando il modello di dichiarazione di residenza e la copia del contratto di affitto, locazione o proprietà dell’abitazione. Ricordati poi di comunicare il cambio di residenza anche alla banca, alla motorizzazione ed all’assicurazione.

Per attivare le utenze domestiche (luce, gas, telefono ecc.) devi procedere alla voltura (se i contatori sono presenti e attivi), al subentro (se i contatori sono presenti e non attivi) o all’allacciamento (se i contatori non sono presenti).

Permesso retribuito per il trasloco

Non tutti lo sanno, ma chi effettua un trasloco può ottenere un permesso retribuito dal suo datore di lavoro per svolgere tutte le operazioni in totale tranquillità. Diversi contratti del pubblico impiego prevedono fino a 3 giorni di permesso per motivi personali o familiari, e tra questi rientra anche il trasloco.

Nuova richiesta del medico curante

Infine per cambiare il medico curante devi presentare al nuovo Comune: la tessera sanitaria, la fotocopia di un documento di identità ed il certificato di residenza. Se invece il cambio di residenza avviene nello stesso comune, afferente però ad un’ASL diversa, puoi mantenere lo stesso medico curante se lo preferisci.

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