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G. Alemanno parla dell’avviso di garanzia a Radio Roma capitale

“Io ho visto che la sinistra ha una determinazione assoluta nell’attaccare l’avversario in difficoltà, mentre il centrodestra ha scarsa convinzione nel difendere i propri esponenti”

L’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale durante la trasmissione di Francesco Vergovich 'Roma ogni giorno' per commentare la caduta dell’accusa di associazione mafiosa. "L’ho presa con un sospiro di sollievo. Dall’altra parte si fanno i paragoni tra come le cose vengono annunciate: l’avviso di garanzia e la fuoriuscita. Due livelli di amplificazione diversi e due anni in cui si è detto di tutto sui media. Ora la magistratura deve fare il suo corso, ma un rapporto diverso va stabilito, perché si rischia di interrompere casualmente la vita delle persone. Non è prima volta ed è successo anche a Marino adesso. Un avviso di garanzia non può essere una pre condanna che blocca tutto. Tutti i giornali che hanno sparato titoli a nove colonne dove stanno ora?".

È cambiato il rapporto con la politica? "Io ho visto che la sinistra ha una determinazione assoluta nell’attaccare l’avversario in difficoltà, mentre il centrodestra ha scarsa convinzione nel difendere i propri esponenti. Ho visto troppa gente sbandare. Nella ricostruzione del centrodestra che sto tentando di fare ci deve essere il recupero della solidarietà. Se qualcuno viene attaccato non bisogna voltare la faccia". Ha chiamato Marino dopo l’assoluzione? "Ho scelto di non chiamarlo, né di andarlo a trovare quando ha fatto la conferenza stampa, anche perché non volevo che la cosa fosse in qualche maniera strumentalizzata e creare corti circuiti strani. Comunque io non ho chiamato lui, ma lui neppure me".

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