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Fronte Europeo per la Siria: intervista a Feola

RomaIT in diretta da Montreux

Giovanni Feola, responsabile del Fronte Europeo per la Siria (coordinamento nato a inizio 2013 -ndr) commenta così la dimostrazione pacifica che si sta svolgendo in queste ore a Montreaux: “Gli unici sostenitori della pace in Siria sono qui oggi e sono tutti a favore del legittimo presidente Bashar Assad”.

Oltre cinquecento manifestanti filo governativi si sono dati appuntamento in data odierna, davanti al Montreaux Palace Hotel, e – come ci fa notare Feola – “guarda caso tra la folla dei dimostranti non sono presenti membri dell’opposizione, perché non esiste una reale opposizione di popolo. Questa defezione è la dimostrazione del fatto che il CNS è una realtà ben distante dal tessuto sociale siriano e dalle sue comunità all’estero”.

“Dopo tre anni di guerra civile – continua il responsabile del Fronte – è stato smascherato l’inganno mondiale ordito ai danni della Siria e, tramite l’appuntamento di Ginevra II, la figura di Assad viene finalmente reintegrata e riconosciuta a livello internazionale”.

“Come Fronte auspichiamo che, al termine delle trattative di pace, i Paesi finanziatori del fondamentalismo chiudano con le organizzazione terroristiche che hanno sinora foraggiato, con la conseguente pacificazione nazionale e il ripristino della sovranità sulla totalità del territorio siriano e – conclude Feola – che le mire egemoniche dell’Arabia Saudita vengano definitivamente ridimensionate”.

*nel video circa 500 manifestanti, che hanno montato un presidio pacifico, stanno inneggiando “Allah, Siria, Bashar Assad” e intonando canti tradizionali. I sostenitori filo governativi si sono ritrovati sulla Riviera svizzera per domandare la pace e la restaurazione della sovranità nazionale sotto la guida di Assad, che acclamano come loro legittimo presidente.

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