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Forlanini, sit-in per la riapertura, nel giorno della Breccia di Porta Pia

Il Forlanini, l’ospedale di Monteverde, fu chiuso il 30 giugno 2015 e a tutt’oggi è inutilizzato e abbandonato al degrado

Ospedale Forlanini, veduta dall'alto

Ospedale Forlanini, veduta dall'alto

Forlanini, si torna a parlare dell’ospedale di Monteverde, chiuso con un decreto di Nicola Zingaretti il 30 giugno 2015, a tutt’oggi inutilizzato e abbandonato al degrado. Martedì 20 settembre, alle ore 11 davanti ai cancelli nella omonima piazza, si terrà un sit-in e non a caso si è scelta una data simbolica, l’anniversario della Breccia di Porta Pia perché per i romani, quell’ospedale un tempo glorioso, nato nel 1934 come sanatorio poi specializzatosi in malattie è diventato il simbolo per antonomasia degli sperperi in sanità, da riconquistare e sottrarre a un’amministrazione poco oculata.

Partecipano all’evento il professor Massimo Martelli, già primario di chirurgia toracica del Forlanini e Luciano Ciocchetti, candidato all’uninominale nel collegio Roma 6, di cui fa parte il municipio XII di Monteverde, che in campagna elettorale ha sostenuto la riapertura della struttura in varie occasioni. Hanno aderito numerose associazioni di cittadini, firmatari di una petizione che lo scorso anno lanciò lo stesso chirurgo e che raccolse ben 118mila sottoscrizioni.

La Regione Lazio negli anni ha lanciato varie proposte per la riapertura – da Agenzia biomedica europea a cittadella della Pubblica amministrazione e, da ultimo nuova sede per il Bambino Gesù – ma si è trattato soltanto di annunci a effetto. Non esiste, a tutt’oggi, alcun elaborato o documento, tranne il poderoso progetto che Martelli presentò nel dicembre 2010 ai vertici della Regione Lazio e che rimase lettera morta.

Giuseppina Granito