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Foibe ed esodo in mostra a Roma Tre

Alcuni eventi culturali organizzati dagli studenti di Roma Tre in occasione della Giornata del Ricord

Si svolgerà nelle giornate di lunedì 10 e martedì 11 febbraio dalle 10:00 alle 16:30 presso il dipartimento di Giurisprudenza di Roma Tre (via Ostiense 169 ) una mostra fotografica esplicativa di ciò che fu la tragedia delle Foibe e del conseguente esodo di migliaia di connazionali giuliani e dalmati.

L'iniziativa, come informano gli studenti promotori della mostra, è stata organizzata autonomamente e senza alcun finanziamento da parte dell'ateneo, il quale ha esclusivamente messo a disposizione lo spazio per l'esposizione.
Gli organizzatori insistono sul fatto che "eventi culturali di questa specie servono a dimostrare quanto gli studenti italiani sentano la necessità di far luce su vicende storiche del nostro paese colpevolmente lasciate nell'oblio per ragioni ideologiche".

"Tali vicende a nostro avviso hanno ben poco di politico, sono piuttosto tragedie italiane intorno alle quali dovrebbe stringersi la comunità nazionale tutta. Con questo intento invitiamo cittadini, studenti e rappresentanti delle istituzioni accademiche, dai presidi ai professori, a partecipare numerosi" – dichiara Giorgio Arcuri, consigliere di Dipartimento e Rappresentante degli studenti per la lista Direzione Futuro.

La mostra, il cui materiale è stato reperito anche grazie alla disponibilità dell’Archivio del Museo Storico di Fiume, riguarda varie stampe illustrative di cavità carsiche, dalla tristemente nota foiba di Basovizza, in cui si erge un monumento a perenne ricordo, alla foiba di Nives in cui vennero rinvenuti anche cadaveri di donne e bambini legati tra loro con filo di ferro.
Infatti, dai racconti dell’unico superstite, il signor Giovanni Redeticchio, un solo colpo di fucile al primo prigioniero collocato sul bordo del precipizio era sufficiente a far cadere nella foiba tutti coloro che erano legati a quest’ultimo.

La mostra offre una dedica particolare anche a Norma Cossetto, medaglia d’oro al valore civile, giovane studentessa universitaria catturata dai partigiani titini, violentata ripetutamente nella scuola di Parento e poi gettata in una Foiba di una zona limitrofa.

L’esposizione rientra nella serie di eventi culturali collegati alla Giornata del Ricordo che vedranno tra l'altro la realizzazione dello spettacolo teatrale “Io Ricordo” del regista Emanuele Merlino ispirato alle vicende storiche e umane della popolazione colpita dall’esodo giuliano dalmata. L’esibizione è prevista per il giorno 17 febbraio alle 16:00 presso il Dipartimento di Scienze Politiche in via Chiabrera 199. l'ingresso per entrambi gli eventi sarà gratuito.

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