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Fiumicino, il personal trainer confessa l’omicidio di Maria Momilia

Il 56enne si è presentato accompagnato dal suo avvocato nella caserma dei carabinieri di Fiumicino

Si è costituito il personal trainer indagato per l’omicidio di Maria Tanina Momilia, la donna di 39 anni trovata morta lunedì scorso in un fosso a Fiumicino, all’altezza di via Castagnevizza. Il 56enne si è presentato accompagnato dal suo avvocato nella caserma dei carabinieri di Fiumicino dicendo di voler confessare. Al momento l’uomo viene trasferito al comando dei carabinieri del gruppo Ostia dove verrà ascoltato dagli investigatori che conducono le indagini sul caso. Nella giornata di ieri i carabinieri di Ostia avevano effettuato una serie di sopralluoghi sia sul luogo del delitto sia a casa del personal trainer, già indagato per l’omicidio. La procura di Civitavecchia non aveva emesso nessun fermo nei suoi riguardi. L’attenzione degli investigatori da subito si era concentrata sulla palestra, dove Maria sarebbe stata domenica mattina intorno alle 7.30 proprio per una lezione con il personal trainer. Da quel momento della 39enne si erano perse le tracce. Secondo una prima ricostruzione, Maria Tanina Momilia avrebbe avuto una relazione clandestina con l’istruttore di palestra. A denunciare la scomparsa della 39enne era stato il marito. (Adnkronos)

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