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Festa Cinema Roma, 2° giornata: Grandi attori, un biopic mancato e un bel cartoon italiano

Il programma della seconda giornata della Festa del Cinema di Roma

festival cinema roma

Supernova, film scritto e diretto da Harry Macqueen

La quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma aperta il 15 ottobre chiuderà i battenti il 25 ottobre 2020. La Kermesse romana si tiene presso l’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale. La seconda giornata della Festa del Cinema di Roma vedrà protagonisti grandi attori, un biopic su una rockstar inglese e un cartoon italiano.

Se amate il cinema d’attore, con Supernova potrete godervi due grandi, Stanley Tucci e Colin Firth, che dànno anima, corpo e emozione ad una storia di amore, dolore e tenerezza sullo sfondo di bellissimi paesaggi inglesi autunnali (l’autunno di fuori è fondale non casuale all’autunno della vita).

Tanto Tucci si fa ammirare per la mobilità d’espressione e la vivezza di uno sguardo parlante, quanto Firth (già premio Oscar) opera invece per sottrazione, affidando tutta la gamma dei sentimenti che lo attraversano ad impercettibili vibrazioni somatiche. Entrambi poi fanno a gara a rappresentare senza parlare i pensieri che ciascuno vorrebbero celare all’altro.

Film sulla vita di una rockstar

Avete mai visto un bel film sulla vita di una rockstar? Io mai, e neanche stavolta, guardando Stardust, la storia del fallimentare progetto di tournée americana nel 1971 di un giovane David Bowie ancora non diventato DAVID BOWIE. Da quella sventurata tournée trarrà tuttavia ispirazione per il suo alter ego Ziggy Stardust.

E’ un film di intenzioni rimaste tali: quelle del giovane David ma anche quelle del regista che ha pure co-sceneggiato la storia: al riaccendersi delle luci in sala, lo spettatore ha l’impressione che non gli sia stato raccontato niente, che il mito della nascita del Duca Bianco si riduca ai malumori di un giovane velleitario dalle idee confuse. Pollice verso.

Cartoon alla Festa del Cinema

Si vedono bei cartoon quest’anno alla Festa. Trash è un piccolo film italiano, che non vanta i mezzi dei suoi milionari parenti d’oltreoceano ma ha garbo, inventiva, un buon impatto visivo, personaggi ben tratteggiati.

Al calar della sera sulla città, i rifiuti lasciati a bordo strada e nei mercati si animano; li richiama un mito: la piramide magica del riciclo, che può dar loro una seconda chance di vita. Slim, Bubbles e compagni si imbattono in un “ragazzino” anomalo: non è un rifiuto, è finito per caso in strada; fra mille pericoli e nemici cerca la strada di casa (il negozio da cui proviene); i nostri eroi lo aiuteranno a trovarla.

La storia sarebbe rivolta ai bambini, contiene insegnamenti edificanti – come il riciclo dei rifiuti – ed ha anche una sua morale: “La spazzatura di qualcuno è il tesoro di qualcun altro”. Ma io, che bambino non sono più, me la sono goduta in stato di grazia.

Far muovere i personaggi all’interno di scenografie non disegnate ma riprese dalla realtà funziona, e dà realismo alle scene. I romani per esempio riconosceranno il Lungotevere e le magiche architetture eclettiche del Quartiere Coppedè.

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