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Fassina: il Pd non ha più la credibilità per ricostruire Roma

“Chi ha chiuso così l’esperienza Marino non ha la credibilità per essere protagonista della ricostruzione morale e politica di questa città”

Durante un'assemblea dei lavoratori della metro C, Stefano Fassina, il candidato sindaco di Roma presente all'incontro ha rilasciato alcune dichiarazioni sul Pd in merito alla vicenda Marino: "Con la scelta di chiudere l'amministrazione Marino dal notaio con le firme dei consiglieri di centro destra, il Pd ha determinato una caduta verticale di credibilità democratica delle primarie, è un fatto – sottolinea il candidato della Sinistra Italiana – non un'opinione". "Chi ha chiuso l'esperienza Marino – insiste Fassina – non ha la credibilità per essere protagonista della ricostruzione morale e politica di questa città". Alla domanda, posta a margine dell'assemblea dei lavoratori della metro C, se fosse possibile un ticket con l'ex sindaco Ignazio Marino per la corsa al Campidoglio, Stefano Fassina ha risposto: "Cerchiamo di lavorare insieme a tante risorse, come "Parte Civile", l'associazione costituitasi attorno a Ignazio Marino.

Cerchiamo di mettere insieme le forze per dare una svolta di governo alla città". Stefano Fassina è Deputato, di Nettuno, laureato, è sposato con una maestra d'asilo, ha tre figli ed abita nel quartiere romano dell'Esquilino. Intervistato da "Libero", spiega perché dice no alle Olimpiadi a Roma: "Roma è la città che ha vinto il premio Caronte di Legambiente per il peggior trasporto pubblico d'Italia: la ferrovia Roma – Lido; Ponte di Nona, l'unico quartiere di una grande metropoli in cui si entra da cittadini di serie B, pagando il pedaggio sull'A24: 1.30 euro all'andata, e 1.30 al ritorno; il centro sinistra discute di privatizzare gli asili nido perché non può sostenere più i costi.

E la metro si ferma quattro volte a settimana, ogni volta che piove. Mi hanno spiegato i lavoratori dell'Atac che il motivo è che non ci sono i soldi per la manutenzione. Siccome non si cambiano più le guarnizioni dei pannelli elettrici, quando piove l'acqua si infiltra nelle gomme secche e bastano poche gocce per mandare tutto in tilt. Terzo mondo". Secondo Fassina, il Pd a Roma "non riesce a dire no ai poteri forti; preferisce un evento – vetrina piuttosto che investire nella ristrutturazione di una città che va a pezzi". Siete contrari anche sullo stadio della Roma? – incalza l'intervistatore – "No, siamo contrari a ubicarlo a Tor di Valle. Siamo favorevoli allo stadio della Roma, ma non vogliamo una enorme speculazione intorno allo stadio di Pallotta; facciamolo anche subito, ma a Capannelle, il terreno è già del Comune, nessuno ci specula sopra, e non necessita di variante urbanistica, perché quell'area è già destinata allo sport. Si farebbe anche prima!"

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