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Falso Medico prescrive farmaci costosissimi ad ammalati di cancro

La sedicente dottoressa prescriveva farmaci costosi e soprattutto inutili, a bambini malati di tumore

Ippocrate di Coo, nato intorno al 460 a.C., è considerato il padre della medicina. Notissimo e imprescindibile il suo giuramento tramandato nei secoli, considerato da sempre un vero e proprio codice deontologico, fondato su assoluti principi di etica professionale e umana. Eccone alcuni passaggi chiave: "In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario e fra l'altro, da ogni azione corruttrice sulle donne e sugli uomini, liberi o schiavi". Purtroppo, quando entrano in ballo falsi medici, il buon Ippocrate non solo è come se non fosse mai esistito, ma oltre ad infangarne la memoria, si lede totalmente e vigliaccamente il rispetto nei confronti di ogni essere umano e si calpestano vergognosamente certi dettami che la storia custodisce da sempre.

E' il caso di una donna di 40 anni, denunciata dalla Polizia di Stato, per essersi spacciata quale medico specialista, prestando peraltro servizio, presso un noto ospedale pediatrico di Roma. L'accusa, è di esercizio abusivo e truffa. Nello svolgimento della sua illecita attività, la donna prescriveva farmaci costosi e soprattutto inutili, a bambini malati di tumore. L'indagine ha avuto inizio, grazie alla segnalazione della mamma di un bimbo di due anni, con deficit immunitario, al quale, la "dottoressa" aveva prescritto un costosissimo farmaco in gocce, facendoselo pagare 900 euro. La cosa che ha destato sospetti nel cuore dell'attenta mamma, ha avuto conferma attraverso una ricerca effettuata su internet, che indicava il medicinale come somministrabile solo per via endovenosa.

Volendo approfondire la questione, è venuta fuori dall'uovo l'amara sorpresa che la direzione sanitaria del nosocomio, ha disconosciuto sia il nome che il ruolo del "medico" che aveva dichiarato di prestare servizio presso la struttura. La denuncia sporta presso gli uffici del Commissariato Prenestino, diretto dal dott. Mauro Baroni, ha permesso di appurare, attraverso un controllo effettuato presso la Federazione dell'Ordine dei medici, che la 40enne non era tra gli iscritti. A questo punto, l'Autorità Giudiziaria, ha permesso agli Agenti di effettuare perquisizioni mirate, che hanno portato al sequestro di una borsa da medico contenente attrezzature specifiche e una serie di documenti falsificati. Tra essi, un'attestazione del Ministero della Sanità e una relazione sanitaria con tanto di firma di un noto immunologo.

La sedicente dottoressa, non era ovviamente nuova a certe nefandezze, basti pensare (un caso fra gli altri), alla vicenda vissuta da un uomo di 48 anni che essendo da lei in cura (?) anni fa, aveva ricevuto la prescrizione di un farmaco anti tumorale del costo di 6.000 euro, arrivato attraverso strani percorsi dalla Svizzera. Tutto questo per la smodata bramosia di denaro, alle spalle di persone gravemente malate, di bambini bisognosi e sofferenti, di famiglie angosciate per la sorte dei loro cari. Una vergogna totale, senza la benchè minima, o meglio, invisibile speranza di giustificazione.

"E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell'arte, onorato degli uomini tutti per sempre. Mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro." ( da: 'Il Giuramento di Ippocrate', IV sec. a.C.).

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