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Euridice Axen, Simone Montedoro e Stefano Fresi in “Zio Pino”

Debutta, al Teatro Golden, la commedia inedita “Zio Pino” scritta da Ennio Speranza, Andrea Tagliacozzo e Massimo Natale

Debutta, al Teatro Golden,  martedì 24 Marzo, la commedia inedita Zio Pino scritta da Ennio Speranza, Andrea Tagliacozzo  e Massimo Natale,  che cura anche la regia ed  interpretata da Euridice Axen, Simone Montedoro, Stefano Fresi e Noemi Sferlazza. La commedia, in scena fino al 19 aprile, è prodotta da Andrea Maia per il Teatro Golden e da Kalitera.

Tornano con Zio Pino i due attori, volti noti del piccolo schermo: Euridice Axen, che vedremo dal 20 Marzo nella fiction Mediaset Le tre rose di Eva, e Simone Montedoro, il simpatico Capitano dei carabinieri di Don Matteo, questa volta sono i protagonisti di una storia che li vede nei panni di un fratello e una sorella improbabili, impossibili e simpaticissimi. Accanto a loro nelle vesti di un vicino di casa fastidioso Stefano Fresi, protagonista  al cinema in questi giorni dei film Noi e la Giulia di Edoardo Leo e La prima volta di mia figlia di Riccardo Rossi.

Zio Pino racconta una storia non proprio inverosimile che prende spunto dalle situazioni e dalle tante difficoltà che contraddistinguono la società dei nostri giorni. Crisi del lavoro, crisi economica, crisi sociale. In una situazione così “critica” la pensione di un vecchio zio, per di più se cospicua, può diventare la cura se non di tutti i mali, almeno di gran parte di essi…

E’ questo il pensiero di Clelia e Lorenzo, due fratelli che da qualche anno si sono trasferiti in casa dello zio Pino, ossia di Giuseppe Camozzi, generale in pensione ottantenne un po’ acciaccato e soprattutto fuori di testa. Per accudirlo amorevolmente e sopperire così alla cronica carenza di denaro (loro) con una oculata gestione della pensione (dello zio). Ma cosa succederebbe se questa pensione, sulla quale oramai i due fratelli contano, rischiasse di non essere più disponibile?

Se a questo aggiungiamo un vicino inopportuno, canterino, innamoratissimo di Clelia e una misteriosa ragazza da sedurre ecco che abbiamo tutti gli ingredienti per una commedia acida e allo stesso tempo tenera, improbabile e allo stesso tempo realistica, classica e allo stesso tempo attualissima. Per ridere ancora una volta di noi, dei nostri vizi e della realtà che ci circonda. Perché se è vero che la realtà supera la fantasia, la realtà del nostro Paese, a volte, assomiglia proprio quella di un altro mondo e ironizzarci su può diventare la migliore terapia.

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