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Roma Eur, il carnefice potrebbe avere già ucciso

Dalle indagini si ipotizza che l’assassino dell’Eur abbia già ucciso. Intanto spuntano fuori altri retroscena

“Potrebbe avere già ucciso, non possiamo escluderlo” – queste le parole di uno degli investigatori sul caso più angosciante che la capitale e l’Italia intera ricordino da tempo. Federico Leonelli, l’omicida, ha avuto solo un raptus di follia oppure la situazione era ampiamente premeditata? Dalle indagini effettuate, trapela che il killer aveva pronti dei sacchi per fare a pezzi e nascondere, successivamente, la vittima. 

La conferma arriva dall’autopsia di Oksana Martseniuk, effettuata al policlinico Tor Vergata, da cui emerge che la donna è stata decapitata dopo la morte. A quanto pare, a modo suo si addestrava, comprando coltelli d’ogni tipo, come quelli rinvenuti accanto al cadavere della donna, pronto a passare all’azione. Su un personaggio così macabro e organizzato è lecito anzi, obbligatorio, scavare nel passato e andare a riprendere omicidi con caratteristiche peculiari rimasti senza un colpevole non solo a Roma ma su tutto il territorio italiano.

Da questo si deduce che l’assassino possa non essere al primo omicidio. Fino ad ora è solo un sospetto, ma le indagini proseguono a ritmo serrato. La domanda che perseguita ancora gli inquirenti è il perché di tutta questa violenza. Un exploit di livore e rabbia verso la malcapitata vittima; verrebbe da pensare che la donna abbia visto qualcosa di talmente sconvolgente, una verità scomoda, che ha turbato enormemente il Leonelli.

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