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Epilessia day: un raggio di luce per una patologia molto diffusa

Conobbi un ragazzo anni fa, potremmo fare il suo nome ma non ha molta importanza, conta assai di più il ricordo della sua sofferenza

Conobbi un ragazzo anni fa, potrei anche fare il suo nome ma non ha molta importanza, conta assai di più il ricordo della sua sofferenza,  unito all'immagine di quell'espressione gioviale e sorridente che si sforzava di trasmettere agli altri. Quel ragazzo non c'è più, è passato tanto tempo ormai, ma non posso dimenticare le occhiate di certe persone gli passavano accanto, parlando un linguaggio demenziale, attraverso sguardi assurdi e inaccettabili che dicevano tutto, senza bisogno di parole.

Quel ragazzo che non c'è più, soffriva di epilessia.  Ho voluto ricordarti così, caro amico e sono sicuro che ne si contento, perchè sento che sei tu a dettarmi ciò che sto scrivendo. Non c'era nulla di sbagliato in te, nessuna colpa. Non c'è alcunchè di anormale in coloro che soffrono quel quotidiano dolore, come tu l'hai conosciuto, quel male che hai chiamato per nome. Di atroce semmai,. c'è non solo e soltanto l'orrore generato dalla mala pianta ignorante e becera del preconcetto. Questo giorno è importante sai? Siamo all'8 febbraio ed è proprio un bel giorno.

La fontana 'Barcaccia' di piazza di Spagna, infatti, si è colorata di viola e il motivo è decisamente evidente. Si tratta di una delle iniziative della Lega italiana contro le epilessie (LICE), in occasione della giornata internazionale dedicata ad una delle patologie neurologiche più diffuse al mondo che solo in Italia, coinvolge circa 500mila persone, registrando 30mila nuovi casi ogni anno. L'apertura di numerosi centri della LICE (www.lice.it), garantisce visite gratuite, consulenze e sportelli informativi, allo scopo di migliorare la diagnosi, la cura e l'informazione su questa malattia.

Qui di seguito, un elenco utile di tutte quelle strutture che hanno aderito al progetto: Policlinico Umberto I,  referenti: Prof. Oriano Mecarelli, dott.ssa Patrizia Pulitano. Policlinico Umberto I:  Prof.ssa Anna Teresa Giallonardo,  dott. Carlo Di Bonaventura.  Ospedale San Filippo Neri: dott.ssa Marta Piccioli, dott. Ettore Di Scipio. ASL Roma E: dott. Umberto Perugino. Policlinico Agostino Gemelli: dott.ssa Domenica Battaglia,  dott.ssa Ilaria Contaldo, dott.ssa Michela Quintiliani, dott.ssa Elisa Musto,  dott. Marco Perulli. Ospedale pediatrico Bambino Gesù: Prof. Federico Vigevano, dott. Nicola Specchio. Istituto Nazionale Tumori Regina Elena: dott. Marta Maschio. Università Sapienza: prof. Mario Brinciotti, dott.ssa Maria Matricardi. Ospedale Sant'Andrea: Prof.ssa Carla Buttinelli, dott. Paolo Tisei. Policlinico Campus Biomedico: dott. Giovanni Assenza. Per ulteriori informazioni, si può utilizzare l'ashtag #milluminodiviola

Tornando a noi, caro amico, forse non debelleremo mai e in modo definitivo il morbo della grettezza, i pregiudizi, le discriminazioni a livello sociale e le limitazioni negli ambiti della scuola, del lavoro e dello sport, che tu hai conosciuto e di cui sei stato testimone, ma sappiamo che, grazie al cielo, sia il Parlamento Europeo che l'Assemblea Mondiale della Sanità, hanno indicato l'epilessia come priorità nell'ambito della ricerca e dell'assistenza. Come vorrei tu fossi qui per gioire di questi enormi passi avanti! Ritroverei il tuo sorriso, il tuo coraggio e la speranza che ha accompagnato tutti i giorni della tua esistenza troppo breve. Come vorrei tu fossi qui!

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