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Energia. D’Amato: bolletta sempre più pesante per strutture della Sanità, il Governo intervenga

Anche gli ospedali sono preoccupati del caro energia, a rischio la normale erogazione dei servizi

Ospedale San Filippo Neri

Ospedale San Filippo Neri di Roma

Il caro energia preoccupa anche le aziende sanitarie che temono per i loro bilanci. A rischio la normale erogazione dei servizi del sistema sanitario.

La Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere (Fiaso), attraverso il suo presidente Giovanni Migliore, ha diffuso la seguente nota: “Occorre un contributo adatto a garantire la copertura totale delle spese aggiuntive per la bolletta in maniera da poter sterilizzare nei bilanci gli effetti del costo extra dell’energia così come già fatto peraltro per l’emergenza Covid“.

D’Amato, Assessore alla Sanità del Lazio

“La bolletta energetica sta diventando sempre più pesante per tutte le strutture del Sistema sanitario, sia pubbliche che accreditate.

Solo nel Lazio la maggiorazione dei costi per il sistema sanitario pubblico supera, nella stima a fine anno, i 100 milioni di euro senza contare la componente accreditata.

È necessario che il Governo predisponga delle misure idonee a garantire i livelli essenziali di assistenza, sterilizzando gli aumenti per le strutture sanitarie e garantendo così i servizi. Faccio mio l’appello delle associazioni di categoria per affrontare assieme questa emergenza.

Abbiamo in corso investimenti molto importanti nell’uso della cogenerazione e delle energie rinnovabili, ma occorre tempo prima del loro pieno utilizzo e in questi mesi non possiamo certo ridurre le prestazioni che invece devono essere aumentate”. Lo dichiara l’Assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato. (ANSA)