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Elezioni Roma, su Roberto Giachetti la sinistra si divide

Solo due giorni fa il vice presidente della Camera Roberto Giachetti annunciava in un video la propria candidatura alle primarie del Pd per le elezioni a Sindaco di Roma

Solo due giorni fa il vice presidente della Camera Roberto Giachetti annunciava in un video la propria candidatura alle primarie del Pd per le elezioni a Sindaco di Roma, forte del sostegno esplicito del premier Matteo Renzi, che ha scelto lui come candidato su cui puntare. La sinistra però non pare proprio unita su questa scelta, anzi… Andrea Catarci, presidente del Municipio VIII Roma, uomo di sinistra da sempre, ha dichiarato: "Aspetto un sussulto dal Pd di Roma, questa è l'ennesima entrata a gamba tesa di Matteo Renzi sulla città. A ciò si aggiunge l'endorsement (l'appoggio pubblico) di Nicola Zingaretti. Se così stanno le cose, se saranno presentate candidature deboli allestite ad hoc, l'incontro di sabato perde il suo valore" – Sabato 23 gennaio era la data in cui i presidenti dei municipi di Roma, quasi tutti Pd, 2 di Sì Sel, si erano dati appuntamento al teatro Brancaccio per ipotizzare una lista allargata senza simboli, per coinvolgere la società civile, per ricostruire il rapporto con i cittadini elettori di sinistra, una lista senza quelle figure legate alla burocrazia di partito, invece ecco l'inatteso video di Giachetti su You Tube che spegne ogni entusiasmo, lui che chiama con fervore il cambiamento e la partecipazione, quella partecipazione che è venuta meno proprio alla sua designazione.

La sinistra si divide su Roberto Giachetti: per Nicki Vendola "Con Giachetti il Pd punta alla renzizzazione di Roma", Matteo Orfini, commissario dei democratici, gli risponde: "Caro Vendola, tu puoi scegliere nel chiuso di una stanza un candidato, mentre uno che si candida alle primarie divide"; tocca a Marco Furfaro, della segreteria nazionale Sel replicare al commissario Orfini: "Sbaglio o chi ci fa la lezioncina sui social è la stessa persona che nel chiuso di una stanza decise di dimissionare dal notaio il sindaco eletto dai cittadini romani?" Infine, Francesco Storace, uomo di destra, ironizza sulla candidatura del vicepresidente della Camera: "Giachetti conosce sicuramente Roma talmente bene che la prima volta che è diventato deputato, è dovuto andare nelle Marche a farsi eleggere, perché qui non lo votavano. Questo non aiuta".

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