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Draghi infuriato se ne vuole andare subito. Ecco perché ieri non è andato da Mattarella

Il rapporto tra i due è pessimo dopo che Mattarella ha accettato il secondo mandato. Non se lo aspettava, Draghi, che Mattarella accettasse il bis

Sergio Mattarella e Mario Draghi

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con il premier Mario Draghi

Una fiducia miserrima quella di ieri sera al Senato. Draghi è nero di rabbia, anche con Mattarella. Mentre il Capo dello Stato avrebbe voluto a tutti i costi mantenere Draghi a Palazzo Chigi. Perché nel momento in cui lascia il mandato, Supermario diventa una mina vagante e può aspirare al Quirinale. Bruxelles e Washington, l’Europa e gli Stati Uniti, dopo che il centrodestra avrà vinto le elezioni e non c’è dubbio che succederà, faranno di tutto per chiedere a Mattarella di fare il bel gesto di dimettersi e per controbilanciare la vittoria elettorale del centrodestra, vorranno Draghi al Quirinale.

Per cui Mattarella avrebbe voluto a tutti i costi che Draghi rimanesse al Governo il più a lungo possibile. Ecco perché aveva convinto Draghi a costruire la scena di tornare al Senato e cercare il voto di fiducia, attendere 5 giorni e respingere le dimissioni.

Non è un mistero che i rapporti tra Draghi e Mattarella non sono più quelli di una volta. Nel suo discorso di ieri al Senato il premier non ha mai nominato il Capo dello Stato. Draghi ha solo parlato genericamente degli italiani. Quindi se lui fosse rimasto, ha detto, l’avrebbe fatto solo per gli italiani non pure per il Presidente della Repubblica.

Il rapporto tra i due è pessimo dopo che Mattarella ha accettato il secondo mandato da Capo dello Stato. Non se lo aspettava, Draghi, che Mattarella accettasse il bis. Aspirava lui a diventare Capo dello Stato. Quindi Draghi, riserva della Repubblica senza incarico, diventa un problema per Mattarella. Il quale teme che dopo le elezioni qualcuno da Bruxelles o da Washington gli chieda appunto di farsi da parte per fare posto a Mario Draghi.

Infatti ieri sera, mercoledì 20 luglio, l’incontro tra i due che era previsto subito dopo il voto, è saltato proprio per le loro divergenze su come procedere. Mattarella vorrebbe fare di tutto per tenere Draghi ancora qualche mese a Palazzo Chigi, fino all’insediamento del nuovo Governo. Facendogli fare anche la legge di Bilancio. Lo vorrebbe tenere a Palazzo Chigi fino a Ottobre, Novembre. E invece Draghi, infuriato per l’umiliazione subita in Parlamento, con una fiducia risicatissima, se ne vuole andare subito. Possibile allora che Mattarella nomini un traghettatore e liberi il premier.