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Roma, donna decapitata all’Eur: è stato un raptus di follia

Spuntano delle immagini che filmano l’ucraina fuggire invano dopo aver visto Leonelli brandire un coltello

Un raptus, un atto dettato da una furia cieca. Le tremende immagini dell’omicidio della 38enne colf ucraina, Oksana Martseniuk, brutalmente accoltellata e decapitata lo scorso 24 agosto all’Eur dal 35enne romano Federico Leonelli, ucciso a sua volta in una colluttazione con gli agenti della Polizia, hanno emesso questo responso. Le telecamere del sistema di videosorveglianza della villa di via Birmania, di proprietà di Giovanni Cialella, hanno ripreso la donna fuggire impaurita, dopo che Leonelli, ospitato in un monolocale indipendente dal resto della villa, stava lacerarando con un coltello degli strofinacci stesi ad uno stendibiancheria.

Avendo notato la cosa, il 35enne romano, in preda alla collera l’ha raggiunta e accoltellata dopo che aveva varcato la soglia di uscita dell’abitazione. Successivamente Leonelli avrebbe riportato la vittima nel monolocale, in un seminterrato privo di telecamere, dove sarebbe avvenuta la decapitazione. Per quanto riguarda le immagini filmate, è possibile notare l’arrivo dei primi soccorsi, allertati dai vicini di casa, che avevano udito le urla della donna. Inoltre, le telecamere mostrano chiaramente la tentata aggressione di Leonelli ai Vigili del Fuoco e il momento nel quale il 35enne della Capitale cade a terra dopo essere stato raggiunto dai colpi di pistola dei poliziotti. 

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