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Disastro Ostia, paghi l’ombrellone ma la Finanza e ti fa sloggiare: stabilimenti sequestrati in pieno giorno e bagnanti rimasti in mutande | Ti mandano via anche se hai pagato

Disastro Ostia chiudono tutto - Romait

Ostia è la prima tappa per la Finanza quest’anno. Si prospetta un’estate difficile per i bagnanti

L’estate non è ancora esplosa del tutto, ma qualcosa di ben più rovente sembra agitare i sogni di chi, con largo anticipo, aveva già prenotato ombrellone e lettino vista mare. In un clima da piena stagione balneare, arriva la notizia che nessuno si sarebbe aspettato: la finanza è scesa in spiaggia.

E lo ha fatto senza preavviso, costringendo famiglie, turisti e clienti abituali a raccogliere asciugamani e infradito e abbandonare il lido.

Un fulmine a ciel sereno che ha seminato il panico e colpito direttamente i cittadini, quelli che avevano pagato regolarmente e che ora si ritrovano senza una spiaggia su cui rilassarsi.

La scena ha dell’incredibile, con stabilimenti chiusi all’improvviso, clienti invitati a lasciare la spiaggia e agenti in divisa a sorvegliare gli ingressi sbarrati. Si parla di irregolarità, mancanze burocratiche, concessioni non rinnovate.

Spiaggia si, spiaggia no

Ma chi ne paga le conseguenze immediate? Proprio chi ha anticipato i tempi, fidandosi di ciò che credeva essere un servizio garantito. L’allarme corre veloce tra i bagnanti e sui social, con foto e video delle chiusure che si moltiplicano. Sembra il preludio a un’estate difficile, in cui la corsa al mare si trasforma in una corsa a ostacoli.

Eppure, la voglia di spiaggia è fortissima. Appena spuntano i primi raggi caldi, milioni di italiani cominciano a sfogliare cataloghi, cercare online, prenotare in anticipo il lido perfetto. Spiagge bianche, acqua cristallina, magari con un chiosco vista mare e musica al tramonto.

L’estate è, per molti, il momento dell’anno più atteso. Ma è anche una stagione affollata, competitiva, e trovare il posto ideale può diventare una vera impresa. Proprio per questo chi riesce a muoversi in anticipo spesso si sente al sicuro: con la prenotazione alla mano, si immagina già disteso al sole, cocktail alla mano. Ma nessuno immagina che la finanza possa piombare all’improvviso a stravolgere tutto.

Polemica in spiaggia
Ostia al centro della bufera – pexel – romait.it

Cosa è accaduto

E invece è quello che è successo. Secondo quanto riportato da fanpage.it, a Ostia, una delle località marittime più frequentate della capitale, ben quattro lidi considerati storici e molto frequentati, ovvero il Battistini, il Venezia, il Marechiaro e il Lido Beach, sono stati chiusi dalla guardia di finanza. Il motivo è che erano privi delle regolari concessioni balneari. Nonostante continuassero a offrire i loro servizi e a incassare denaro da centinaia di clienti, mancavano delle autorizzazioni necessarie per operare legalmente.

Le indagini hanno messo in luce che i titolari degli stabilimenti non avevano alcun titolo valido per l’occupazione del demanio marittimo, e questo ha fatto scattare il sequestro. La misura, spiegano le autorità, è necessaria per tutelare la legalità e il corretto utilizzo del patrimonio pubblico. Ma intanto, centinaia di bagnanti hanno visto sfumare il loro weekend al mare, e ora ci si chiede quante altre situazioni simili potrebbero emergere nelle prossime settimane. L’estate, quest’anno, potrebbe riservare più di una sorpresa.