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Diana Del Bufalo ritratta mentre Djokovic resta fermo sulle sue opinioni

Djokovic da numero uno, non ha battuto ciglio di fronte all’insurrezione dei follower, oltre un miliardo e ha tirato dritto per la sua strada

Novak Djokovic in campo esulta al termine di un match

Novak Djokovic

Ebbene sì, dopo la sfuriata di cui abbiamo parlato in un altro articolo da parte Diana Del Bufalo oggi abbiamo un’inversione di rotta: l’ attrice cambia posizione sulla questione vaccinale e ci dice che lei non è un’esperta e che non può trattare l’argomento e si scusa con tutti i suoi follower se si sono risentiti a seguito delle sue affermazioni sul vaccino deludente, non voleva toccare la loro sensibilità sull’argomento.

Un governo attento alla salute pubblica

Ci dice inoltre che lei è molto “responsabile” e che fa 3/4 tamponi a settimana pur di lavorare, in ossequio e in ottemperanza alle normative stabilite da questo governo.

Dunque una vera e propria correzione, un’inversione di rotta, un’errata corrige del mio vecchio articolo nel quale riportavo le parole dette dall’attrice e con una certa forza, con un vigore che non lasciava intendere alcun dubbio sul suo pensiero. È lecito avere una opinione e esprimerla naturalmente. Ma a quanto pare, vista la notevole ribellione del follower sui social – che sanno essere particolarmente violenti sul piano verbale dietro a una tastiera- si è ritenuto opportuno fare marcia indietro e ristabilire, come un po’ tutti, una posizione moderata e supina rispetto alle scelte governative. E in particolare alla dottrina del megafono mediatico usando termini come “responsabilità”, “rispetto delle regole” e altre diciture che un buon suddito deve utilizzare per sentirsi integrato.

Djokovic non è un buon suddito

Djokovic invece non è un buon suddito, forse perché è il numero uno? Forse perché ha il semplicemente il coraggio delle proprie opinioni, è abituato alla competitività spietata e pertanto non cede di un millimetro? Di sicuro il suo comportamento è stato netto e ha dato molto fastidio, probabilmente ha fatto anche scalpore per molti, perché essendo sovraesposto mediaticamente era difficilmente gestibile e ha rappresentato una posizione più difficilmente attaccabile da parte dei grandi media, che comunque hanno fatto del loro meglio per denigrarlo.

L’opinione e le scelte personali non valgono più nulla. Esiste il pensiero unico e anche se ridicolo e infondato non merita obiezione.

Di fronte a questo assioma la giovane attrice ha fatto più di un passo indietro sentendosi forse troppo piccola rispetto al peso delle proprie opinioni personali o più semplicemente ha fatto due conti insieme ad agente, legale e ufficio stampa cercando di rimediare e garantire la propria carriera e il lavoro al seguito.

Djokovic invece da numero uno nel suo campo, forse potendoselo permettere, chi lo sa, non ha battuto ciglio di fronte all’insurrezione dei sui follower – oltre un miliardo di utenti – e ha tirato dritto per la sua strada.

Le opinioni sono la base del vivere lìbero. Sono con Djokovic e anch’ io resto fermo, assolutamente irremovibile con la mia opinione su: opinioni e libertà.

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