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Criticità biglietti nominativi: “File chilometriche davanti al Colosseo, misura va rivista”

“Una simile situazione non è accettabile, per chi deve sopportare le estenuanti file, per chi lavora di quell’attività, e nel contempo bisogna mettere fine agli abusivi e bagarini”

Turisti fuori dal Colosseo a Roma

Turisti fuori dal Colosseo a Roma

“La misura sui biglietti nominali introdotta lo scorso Ottobre per contrastare l’acquisto massivo da parte dei bot va rivista e adeguata alle esigenze delle migliaia di visitatori che quotidianamente visitano il Parco Archeologico del Colosseo.”

Così in una nota Dario Nanni, consigliere comunale e membro della Commissione Capitolina Cultura.

“Da anni mi batto – continua Nanni nella nota – affinché il sistema di vendita e di gestione degli ingressi al Parco Archeologico del Colosseo sia semplificato ed eviti facili e consistenti speculazioni. Lo scorso autunno avevo evidenziato alcune criticità della nuova misura introdotta, e che stiamo vedendo in questi ultimi giorni si sta ripercuotendo sulle migliaia di visitatori.

Danno all’immagine della città

Innanzitutto, i controlli su ogni biglietto comportano tempi di attesa infiniti e file chilometriche visti i pochi varchi d’ingresso e l’esiguo numero di personale preposto a questa attività. Una simile situazione non è accettabile, per chi deve sopportare le estenuanti file, per chi lavora di quell’attività come le guide turistiche, a cui si sommano i mancati introiti ed il danno all’immagine della città

Cambio nominativo non consentito

A questa si aggiunga un’altra criticità ossia l’eccessiva rigidità del sistema di acquisto dei biglietti che non consente al singolo visitatore il cambio del nominativo.

Mi auguro – conclude Nanni – che anche in vista del prossimo Giubileo, si metta mano a questa procedura al più presto e che si trovino delle soluzioni adeguate affinché venga garantita la massima fruizione del Parco Archeologico senza dimenticare che nel contempo sono necessari anche controlli più rigidi sull’intera piazza per mettere fine alla giungla di abusivi e bagarini che tutti i giorni assalgono le migliaia di turisti che vengono a visitare uno dei monumenti più importanti di tutto il mondo”.