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Coronavirus, il Premier Conte: “Stop alle polemiche”. A parte le sue…

Il Capo del Governo attacca Salvini e prende di mira un ospedale di Codogno. Furia del Governatore lombardo Fontana: “Cerca di sviare l’attenzione”

Test per l’esame di giornalismo. Il candidato consideri le seguenti dichiarazioni rilasciate dal bi-Premier Giuseppe Conte in relazione all’emergenza sul coronavirus:

a) «Parlerò con tutti i Governatori in videoconferenza, anche quelli delle Regioni che non sono coinvolti. Tutti dobbiamo perseguire un coordinamento. Se non ci riuscissimo saremmo pronti a misure che contraggano le prerogative dei Governatori» (La Repubblica. È un po’ come chiedere i pieni poteri, ma volete mettere con che stile lo fa Giuseppi?).

b) «È chiaro che c’è stato un focolaio e che [il virus] da lì [cioè da Codogno] si è diffuso. Ormai è noto, c’è stata una gestione a livello di una struttura ospedaliera non del tutto propria, secondo i protocolli prudenti che si raccomandano in questi casi, e questo sicuramente ha contribuito alla diffusione» (Corriere della Sera. Gli ha replicato a muso duro Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia: «Peccato che noi abbiamo seguito, purtroppo i protocolli che ci venivano dati dal Governo. Se avessimo fatto quello che noi come Governatori proponevamo, le cose non sarebbero andate così» ha attaccato, aggiungendo che Conte «probabilmente sta cercando di attaccare altri per cercare di sviare l’attenzione». Avrà imparato dal M5S).

c) «Ho cercato il Ministro Salvini […] su vari cellulari che ho e non mi ha risposto, ma lo conosco, ci ho lavorato 15 mesi, non mi stupisce il suo comportamento» (La Repubblica. Tralasciando il fatto che il leader della Lega non è più Ministro da un po’, sembra che per la maggioranza rosso-gialla il Capitano sia diventato ciò che era Silvio Berlusconi e, prima ancora, Giulio Andreotti, e che si esplica perfettamente in una celebre battuta del Divo Giulio: «A parte le Guerre puniche, mi viene attribuito veramente di tutto»).

d) «Non ci si può sottrarre al confronto quando si è leader dell’opposizione: non vorrei essere costretto a rivelare un messaggio che ho mandato e far vedere tutte le telefonate senza risposta ricevuta. Il leader dell’opposizione ha la responsabilità di non dire sciocchezze e non speculare su queste vicende» (Libero. Però l’ex Avvocato del popolo ha evitato di mostrare il fantomatico messaggio, al motto «fidatevi del Presidente del Consiglio». Insomma, più che BisConte, bifronte).

Ciò posto, il candidato commenti, prescindendo da espressioni quali “camicia di forza”, le seguenti, ulteriori due amenità del Capo del Governo:

1) «Di fronte all’emergenza non c’è distinzione tra maggioranza ed opposizione, abbiamo sospeso la riunione del Consiglio dei Ministri ed io ho informato i leader dell’opposizione sui provvedimenti che stavamo adottando. Di fronte alla salute dei cittadini non ci deve essere distinzione di colori politici».

2) «Non è il momento delle polemiche. Dobbiamo lavorare, le polemiche non mi interessano».

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