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Roma Colle Oppio, sabato la Festa di Primavera

Iniziativa per rilanciare la qualificazione del Parco di Colle Oppio, una giornata insieme a residenti e Associazioni

“Festa di Primavera”, questo l’appuntamento per sabato 12 aprile, a partire dalle ore 10 fino alle ore 18, presso il parco di Colle Oppio. All’iniziativa, aderiranno molte Associazioni di quartiere, culturali, ambientaliste e di promozione sociale. Durante tutta la giornata, si darà vita, ad attività che coinvolgeranno cittadini e famiglie.
Alle 12, un dibattito sulla valorizzazione, la tutela e l’utilizzo dei beni culturali, vedrà protagonisti Marco Scurria, Andrea De Priamo, Federico Mollicone, Romolo Staccioli e Sandro Bari.

“Tra le attività principali – spiegano gli organizzatori – sono previste: animazione e laboratori didattici per bambini (a cura, rispettivamente, di RomAntica e del Gruppo Storico Romano), degustazioni prodotti a chilometro zero (Kibo), corsi su riciclo e sensibilizzazione ambientale (Fare Verde Roma), ginnastica per giovani e anziani, difesa personale e seminario sulla corretta alimentazione (Opes Italia), visite guidate all’interno dell’area archeologica del Parco (Castellum), mostra fotografica sul Rione Monti (Maurizo Di Veroli), allenamento ed esibizione pugilistica kick boxing e judo (palestra Audace), corso di giocoleria e saltimbanchi e stand librari (Asi Ciao), corso introduttivo di Protezione Civile per adulti e bambini (Modavi)”. Il tutto, in collaborazione con Laboratorio D’Azione, Associazione S. Giovanni in Laterano Onlus e Associazione Commercianti e Professionisti di Via Merulana e Via dello Statuto.

“Vogliamo che il parco di Colle Oppio, uno dei parchi storici più importanti della Capitale, torni ad essere un luogo vivibile per i cittadini romani e un’attrazione per i turisti” – specifica Francesco Todde, responsabile di Viviamo il Parco, associazione promotrice dell’evento. “C’è stata davvero una grande risposta di adesione all’iniziativa da parte delle Associazioni, a dimostrazione che nel nome di cause giuste e del bene comune, i romani sono capaci di grandi sforzi di cooperazione e solidarietà” – conclude Todde.

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