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Chievo – As Roma 0-0, le pagelle: Gervinho e Iturbe fantasmi

I giudizi dei protagonisti di Chievo-Roma. Altra prestazione sottotono dei giallorossi, si salvano Keita e Manolas

Contro il Chievo la Roma centra l’ennesimo scialbo pareggio e dimostra di non essere per nulla guarita dal “mal di gioco” che l’attanaglia da mesi. Nel 2015 è arrivata una sola vittoria, insieme a ben 8 pareggi, solo nove i gol fatti. I numeri sono impietosi, la squadra non riesce a reagire e mette in atto sempre lo stesso copione. I proclami servono ormai a poco, il secondo posto è a rischio e forse anche la partecipazione alla prossima Champions League non è più così in cassaforte. Urge assolutamente cambiare rotta, per non rendere disastrosa quella che è già una pessima stagione.

Ecco voti e giudizi dei protagonisti di Chievo-Roma:

De Sanctis 6: I clivensi sono pericolosi ma non centrano quasi mai la porta, attento sull’ottima conclusione da fuori di Meggiorini.

Florenzi 5,5: Impiegato nuovamente come esterno basso a destra, commette qualche sbavatura di troppo in fase difensiva. Spinge meno del solito in avanti, dove si fa notare solo per un paio di traversoni tutt’altro che precisi.

Astori 5: Non è un calciatore da grande squadra e lo dimostra oggi, ancora una volta. Rischia tantissimo nel primo tempo quando “liscia” clamorosamente un'improbabile sforbiciata nella propria area con Paloschi in agguato. In generale dà pochissima sicurezza al reparto.

Manolas 6: Il greco fa quel che può, in una giornata in cui i compagni di reparto commettono tantissimi errori grossolani. Marca bene Pellissier e Paloschi ma è deficitario ancora una volta in fase di impostazione.

Nainggolan 5,5: Si fa notare per il contrasto che provoca il gravissimo infortunio di Mattiello, in generale lotta a tutto campo ma è a tratti confusionario e superficiale nelle giocate d'impostazione. Dopo una prima parte di stagione a grandissimi livelli, in questa fase anche lui è in grande difficoltà. Non solo per colpa altrui.

Paredes 5,5: Schierato a sorpresa da Garcia, non si comporta in maniera malvagia finché resta in campo. Tiene bene la posizione ma ha pochi spunti offensivi, può fare di più sicuramente e forse il momento della squadra lo penalizza.

Keita 6: Il professore commette un paio di errori di troppo nella prima mezz’ora ma prende poi, come sempre, le redini di un centrocampo allo sfascio. Prova a dare la scossa nella ripresa, quando gestisce le operazioni in mediana con grande sicurezza.

Totti 5,5: Si abbassa spesso sulla linea dei centrocampisti per trovare palloni giocabili, ma gli esterni offensivi non attaccano quasi mai la profondità per essere raggiunti dai suoi soliti lanci. Fa quel che può fino al momento della sostituzione, non può toccare sempre a lui risolvere la partita.

Iturbe 5: L’argentino non riesce ancora a trovare il bandolo della matassa, troppo fumoso e poco concreto.
Parte larghissimo e non entra quasi mai nelle azioni pericolose della squadra, nonostante una buona conclusione in avvio. Per quanto è stato pagato deve fare molto, molto di più.

Gervinho 4,5: "A.A.A. Cercasi il vero Gervinho". La versione sprint dell’ivoriano è rimasta in Africa, a festeggiare la vittoria nella competizione continentale. Non salta più l’uomo né arriva alla conclusione, poi sbaglia anche gli appoggi più semplici. Involuzione clamorosa quella di Gervais.

Dal 60’ Verde 6: Entra e prova a ravvivare la manovra spenta della squadra, va premiata la sua buona volontà, oltre alla fame di chi vuole imporsi con rabbia e talento. Farà strada.

Dal 80’ Pjanic 5,5: Tocca pochi palloni, male, e non riesce a incidere nel quarto d’ora scarso concessogli. I mali della Roma non sono tutti imputabili a lui, come si è visto oggi, ma ancora una volta non risponde presente alla chiamata del suo allenatore.

Dal 60’ Ljajic 5,5: Prova giocate personali improbabili, chiudendosi nella morsa dei difensori clivensi. Forse sarebbe stato più utile dall’inizio ma la sua mezz’ora è sicuramente insufficiente.

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