Caso Emanuela Orlandi, è stato ritrovato il suo… | Dopo più di 40 anni la svolta che fa infuriare: la famiglia è distrutta, non ne possono più

Il recente ritrovamento del fascicolo legato al caso di Emanuela Orlandi - Romait.it - foto Instagram
Si riapre il caso che decenni fa ha catturato l’attenzione di tutta Italia: il recente ritrovamento ha spiazzato le autorità.
Da oltre quarant’anni la vicenda di Emanuela Orlandi ha incuriosito e intrattenuto milioni di italiani. Si tratta infatti di uno dei casi irrisolti più celebri della storia del Bel Paese. Era il 2 giugno 1983 quando l’allora quindicenne doveva rientrare a casa dopo una lezione di musica, ma di lei si sono perse le tracce.
Nel corso degli anni sono stati implicati numerosi soggetti, incluso lo Stato Vaticano, ma il giallo non ha fatto altro che infittirsi. Una teoria che ha preso piede nel tempo vedrebbero la suddetta come vittima di un complotto attuato per coprire un presunto scandalo sessuale legato alla pedofilia.
Senza prove certe, tuttavia, queste rimangono soltanto delle mere supposizioni. Ma le ultime rivelazioni diventate di pubblico dominio potrebbero rappresentare la svolta che i famigliari dell’Orlandi stavano aspettando, così come il resto degli italiani.
Novità sul caso Emanuela Orlandi
Dagli anni ’80 a questa parte ci sono state numerose piste che le autorità hanno seguito per riuscire a fare chiarezza sulla scomparsa di Emanuela Orlandi. Purtroppo, a oggi, queste non hanno portato a risultati concreti. La storia però sembra aggrovigliarsi sempre di più dopo l’ultima bizzarra e inspiegabile scoperta.
Le indiscrezioni che circolavano da tempo hanno trovato conferma nelle parole del presidente della Commissione di inchiesta sulla scomparsa della nativa romana: un fascicolo relativo a questo caso proveniente dal ministero dell’Interno è stato ritrovato vuoto all’Archivio Centrale dello Stato.

Il giallo si infittisce
A ritrovare la cartelletta completamente priva di documentazione è stato Gian Paolo Pelizzaro, giornalista e consulente della Commissione di inchiesta sul caso Orlandi. E’ stato lui ad avvisare poi il presidente della Commissione, il senatore Andrea De Priamo.
Queste le sue considerazioni su quanto accaduto: “Sono quindi intervenuto personalmente… e ho preso atto che nell’Archivio Centrale dello Stato è stata riversata della documentazione attinente al caso Orlandi, ma questo fascicolo si presenta vuoto. Riuniremo l’Ufficio di presidenza della Commissione per valutare i passi opportuni per ritrovare questa documentazione e verificare i contenuti”.