Casa di riposo, da oggi è GRATIS: presenta la tua cartella clinica e lo Stato ti paga tutte le spese | Il vero aiuto agli anziani

Casa di riposo - www.pexels.com - Romait.it
Non ci crederai, ma la casa di riposo aprirà le porte a tutti coloro che ne fanno richiesta. Ecco cosa bisogna fare per avere questo valido aiuto.
La casa di riposo è un alloggio per chi ha superato una certa età e di solito non si va oltre gli 80 posti. qui è possibile avere pasti, momenti di ricreazione, luoghi di incontro e varie forme di assistenza sanitaria.
Per avere composto si deve presentare la domanda presso l’Ufficio dei servizi sociali del comune di residenza e poi si valuteranno le condizioni cliniche del futuro e ipotetico ospite. Nelle strutture private è più semplice accedere, basta semplicemente prendere contatto con la struttura.
È diversa da una residenza sanitaria assistenziale perché qui ci sono persone e non autosufficienti. Fatto sta che l’invecchiamento della popolazione non fa altro che aumentare la domanda sia in strutture pubbliche che private.
Non ci crederai, ma d’ora in poi sarà possibile poter usufruire di tutti i servizi di una casa di riposo senza spendere 1 euro.
Case di riposo gratis? La risposta ti lascerà a bocca aperta
Sul sito fanpage.it è stata riportata una notizia che sarà sicuramente interessante per coloro che sono alla ricerca di una casa di riposo e non possono permettersi determinate spese. D’ora in poi una determinata categoria di persone avrà la possibilità di avere un posto senza spendere nulla. Ciò è stato stabilito dalla Corte d’Appello di Milano in seguito a una sentenza della Cassazione di febbraio.
In pratica il Tribunale Milanese si è occupato di un caso che ha avuto come protagonista un uomo di nome Marco che dal 2018 non pagava 26.000 euro di retta per la madre che risiedeva in una casa di riposo. Alla fine la sentenza è andata bene per le sue tasche perché la madre era affetta da una malattia, di conseguenza ha potuto fare affidamento sulla legge 730 del 1983. Ma in che cosa consiste? Se sei curioso prosegui nella lettura.

L’esito di una sentenza non lascia alcun dubbio
In poche parole la legge menzionata fa riferimento all’articolo 30 e indica che i pagamenti “sono a carico del fondo sanitario nazionale gli oneri delle attività di rilievo sanitario connesse con quelle socio-assistenziali” nel momento in cui la persona interessata è affetta da Alzheimer. Successivamente nel 2001 un Dpcm ha garantito che queste prestazioni sociali devono essere gratuite.
I sintomi sono perdita di memoria, difficoltà nel parlare, disorientamento spazio-temporale, cambiamenti della personalità e del comportamento. È fondamentale fare ricorso a uno specialista per avere un’accurata valutazione. Se il quadro clinico è negativo allora bisognerà avere pure costanti e assistenza continua. Adesso sarà possibile poter fare richiesta di entrare in una casa di riposo senza aver il peso delle spese.