Ztl Roma, 2.000€ di multa anche se hai il permesso di entrare | Da ottobre devi fare il controllo targa prima di passare o ti pelano

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La multa potrebbe essere dietro l’angolo se non rispetti le zone a traffico limitato nella capitale italiana. Eppure devi stare attento ad altro se non vuoi andare incontro a delle spese extra.
Quante volte si sarà capitato di non guardare bene la segnaletica stradale e, di conseguenza, hai dovuto pagare a distanza di giorni una multa? Sicuramente tutti daranno una risposta positiva perché capita essere distratti in un secondo quando si è alla guida.
Una delle tante distrazioni consiste nel non notare le zone a traffico limitato attive. Si tratta di aree nelle quali l’accesso a particolari categorie di veicoli è limitato permanentemente o in alcune fasce orarie. Le zone a traffico limitato sono attive all’interno dei centri storici per ridurre il traffico.
In realtà lo scopo è anche ridurre il livello di inquinamento nelle aree urbane. Possono accedere le persone invalide a patto che espongano l’apposito contrassegno. Il segnale che la identifica si compone di due pannelli e quello posto in basso ha l’elenco dei veicoli ai quali è ammesso l’accesso. I varchi possono essere costituiti da sbarre apribili con dei pass o permessi elettronici oppure delle semplici telecamere collocate all’ingresso delle ZTL.
In questo caso si può risalire al nome del proprietario con l’analisi della semplice targa. Tuttavia si potrebbe pagare qualcosa in più dopo aver fatto accurate ricerche sul veicolo in questione. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
ZTL, hai il permesso di accedere? Puoi ugualmente pagare delle multe
Le telecamere hanno dato un grande aiuto alle Forze dell’Ordine perché così subito riescono a individuare chi trasgredisce un regolamento. In seguito a delle ricerche può saltare fuori che la persona in questione non abbia proprio tutto in regola. Un esempio? La revisione scaduta!
Si tratta di una procedura finalizzata per verificare le condizioni di sicurezza, il livello di emissioni inquinanti e la rumorosità. Devono essere in linea con gli standard prescritti da normative sia nazionali che internazionali. Cosa succede se la Polizia ti becca con la revisione scaduta? Ecco la risposta.

Non ignorare la scadenza prima che sia troppo tardi
La revisione deve essere fatta ogni 4 anni dopo la prima immatricolazione e dopo il rinnovo avviene ogni due anni. Al contrario dell’assicurazione, secondo quanto riportato sul sito codeghiniauto.it, non c’è tolleranza (nel senso che oltre la scadenza non c’è un margine di tempo in più a disposizione).
Le sanzioni vanno dal 169 a 680 euro. Se si ignora il tutto allora si arriverà addirittura a 7.837 euro con fermo amministrativo e si può arrivare addirittura alla confisca. Chi ha bisogno di un’automobile nel quotidiano non posso assolutamente rischiare.