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Cartelle Tari sbagliate a Roma: migliaia di avvisi errati e cittadini in fila agli sportelli

Migliaia di cartelle Tari errate inviate da Ama a Roma: indirizzi sbagliati, importi anomali e code agli sportelli. Ecco cosa fare

Camion Ama

L’invio di oltre 72 mila avvisi Tari da parte di Ama ha generato un’ondata di segnalazioni da parte dei cittadini romani, sorpresi da importi anomali e dati inesatti. Indirizzi inesistenti, proprietari mai registrati come tali, persone decedute raggiunte da solleciti e cifre che arrivano fino a 5 mila euro hanno spinto migliaia di utenti a chiedere chiarimenti. Le proteste si sono fatte vivaci soprattutto negli uffici aperti al pubblico, dove ieri, nella sede di piazza dei Caduti della Montagnola, diversi testimoni parlano di tensione altissima e discussioni animate in coda per ottenere spiegazioni sull’avviso appena ricevuto.

Cartelle Tari sbagliate a Roma: com’è nata l’anomalia

Secondo Ama, la mole di errori non sarebbe nuova e rientrerebbe in un margine considerato tollerabile. L’azienda cita “un 3-5% di errore fisiologico” dovuto a contrasti nei dati provenienti da archivi differenti. Le segnalazioni arrivate però superano questa percentuale: risultano già depositate circa 8 mila richieste di sospensione in autotutela, pari al 9% degli avvisi spediti, un dato ben superiore alle stime iniziali.

Ama ricorda che lo scorso anno, su 145 mila notifiche, le istanze di autotutela furono il 33%. La nuova ondata è parte di un progetto molto ampio di recupero dell’evasione che, nel biennio 2024-2025, ha prodotto circa mezzo milione di accertamenti su mancati pagamenti e dichiarazioni incomplete. L’azienda rivendica inoltre risultati economici rilevanti: solo per il 2024 sarebbero stati incassati 60 milioni di euro.

Cartelle Tari sbagliate a Roma: proteste, interrogazioni e richieste di trasparenza

La vicenda ha avuto una diffusione rapidissima sui social e le associazioni dei consumatori sono state fra le prime a sollevare il tema. Il Movimento difesa del cittadino chiede una verifica dettagliata sull’origine degli errori e un intervento immediato per evitare altre notifiche imprecise.

Anche la politica regionale è entrata nel dibattito. Laura Corrotti, esponente di FdI, ha convocato per il 20 novembre una seduta dedicata in Regione Lazio per chiedere chiarimenti ai vertici dell’azienda e del Comune. L’obiettivo è capire come sia possibile che, nonostante gli annunci su sistemi di gestione più moderni, continuino ad arrivare avvisi basati su dati incoerenti o incompleti.

Cartelle Tari sbagliate a Roma: cosa fare per segnalare l’errore

Ama comunica di aver rafforzato i servizi di assistenza all’utenza, moltiplicando gli appuntamenti disponibili presso gli sportelli Tari, aumentati di 400 unità. L’azienda invita però a usare soprattutto i canali digitali, a partire dagli Sportelli virtuali.

Per chiarimenti generali è possibile contattare lo 060606, attivo tutti i giorni e in ogni fascia oraria. Le richieste più specifiche vengono prese in carico da un operatore Ama dedicato. In alternativa si può presentare direttamente un’istanza di autotutela tramite il modulo disponibile sul sito amaroma.it, oppure attraverso il modello 608 inviato via PEC all’indirizzo indicato.

L’azienda precisa che l’uso dei canali digitali permette agli uffici di svolgere la necessaria istruttoria senza produrre code che, in questi giorni, risultano particolarmente lunghe. Per gli avvisi senza fondamento, resta inoltre possibile il ricorso alla Corte di giustizia tributaria di primo grado, da notificare entro 60 giorni.

Cartelle Tari sbagliate a Roma: quando pagare e come evitare errori

Prima di tutto è importante capire che tipo di documento è arrivato. L’avviso può essere:

  • un accertamento esecutivo per omessa dichiarazione
  • un accertamento esecutivo per omesso o tardivo pagamento
  • un avviso di pagamento per insufficiente versamento
  • un sollecito precedente alla riscossione coattiva

I primi tre prevedono il pagamento entro 60 giorni, mentre in caso di sollecito il termine si riduce a 30. Resta disponibile la possibilità di chiedere un piano di rateizzazione tramite modulo 611. Il pagamento può essere effettuato tramite l’app PagoPa o con le modalità riportate nell’avviso.

Cartelle Tari sbagliate a Roma: il nodo della digitalizzazione e le ricadute sui cittadini

La maxi-operazione di aggiornamento delle banche dati avviata dal Comune e da Ama punta a recuperare capacità finanziaria per sostenere la gestione del servizio rifiuti, oltre a stabilizzare la tariffa. Ma l’emersione di un numero così elevato di errori mette in luce un problema strutturale nei sistemi informativi, spesso costruiti su archivi non perfettamente integrati.

Per i cittadini il risultato è un clima di incertezza, con avvisi che possono richiedere verifiche accurate e tempi d’attesa non sempre brevi. Per l’amministrazione, invece, il rischio è di logorare la fiducia dei contribuenti proprio mentre si tenta di aumentare l’efficienza del servizio.

Cartelle Tari sbagliate a Roma: cosa aspettarsi nei prossimi giorni

Con le richieste di sospensione in crescita e la pressione degli utenti sugli sportelli, Ama sta valutando ulteriori potenziamenti del servizio di assistenza. È probabile che nelle prossime settimane arrivino chiarimenti più precisi sulle cause degli errori, mentre dalla politica regionale si attendono indicazioni sulla gestione di questa fase.