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Campidoglio, settimana Rainbow: maggioranza e opposizione divise

Unioni civili nei Municipi II e XIV, bandiera in XI. In Campidoglio parte la raccolta firme

“Onore alla capacità di mediazione della maggioranza del Municipio II, che, dopo cinque ore di ostruzionismo dell'opposizione, ha mantenuto fermo l'obiettivo finale e ha approvato la delibera per il registro delle unioni civili, proposta dell'assessore Affari Sociali e Bilancio Guido Laj (Pd) e approvata in Commissione Bilancio e Affari generali del presidente Mattia Ciampicacigli (Sel)”. Questo è il commento della consigliera di Roma Capitale Imma Battaglia (Sel) in merito all’approvazione della delibera nel Municipio II, che giunge nei giorni in cui il Campidoglio decide di dedicare una settimana ai diritti LGBT, con l’esposizione di una bandiera arcobaleno sulla facciata di Palazzo Nuovo, dal 12 al 18 maggio, in base a quanto deciso con la mozione n. 63 del 20 ottobre 2013 approvata all'unanimità dall'Assemblea Capitolina.

Ma quello che per Imma Battaglia è un “successo del centro-sinistra” per alcuni esponenti dell’opposizione è un tradimento dei compiti specifici di un ente di prossimità, quale è il Municipio. Lo spiega bene il consigliere Andrea Liburdi, nonché capogruppo Forza Italia in Municipio II: “Questa amministrazione raffazzonata decide proditoriamente di dare ampia sponda all'ideologia dimenticandosi i compiti istituzionali specifici di un ente di prossimità. Così, invece di portare in Aula temi cari al territorio, a partire dalla questione stipendi dei dipendenti, a rischio grazie a Marino, si parla di unioni civili”.

Ciò che Liburdi denuncia non è solo che “con non-curanza questa maggioranza lascia ferme negli uffici le richieste dell'opposizione di affrontare temi sentiti dai residenti del nostro territorio; non solo boccia tutti gli emendamenti che abbiamo proposto all'argomento, non solo va in votazione finale oltre il termine orario stabilito, togliendomi la parola scaduta la convocazione e senza richiesta di extratime, ma va anche avanti spedita per la sua strada senza concertarsi con nessuno, anzi tollerando scene come quella della consigliera comunale Imma Battaglia che entra in aula con la bici per timore che qualcuno potesse rubargliela”.Per questo, simpaticamente, Liburdi invita i cittadini ad entrare in Municipio con i loro mezzi di trasporto, come le biciclette, visto che “i cittadini sono tutti uguali”.

Il dato più significativo, comunque, resta che il consigliere Liburdi ha annunciato di voler fare “richiesta di annullamento della seduta” di ieri, “vista la forzatura sull'orario fatta dalla maggioranza per portare a casa un risultato ideologico”. Infatti, come ha spiegato a Romait, la seduta era stata prolungata oltre l’orario previsto delle 13.00, fino alle 13.30. Una volta presa la parola, quasi al termine della seduta, il consigliere, al termine del suo intervento, ha chiesto che fossero conclusi i lavori, essendo passato l’orario previsto, e già prolungato. Ma la maggioranza, in base a quanto ci spiega, ha imposto comunque di andare oltre con i lavori. Con queste parole, Liburdi, risponde anche alle accuse di ostruzionismo, come ha dichiarato la Battaglia.

Pertanto, non solo sarà richiesto l’annullamento della seduta, ma sarà anche convocata una Commissione Trasparenza, di cui Liburdi è presidente, per chiedere di verificare la regolarità della seduta di ieri e per valutare due aspetti della delibera che, secondo il consigliere sono poco chiari, quelli legati al regime fiscale e alla residenza delle coppie.

La questione delle unioni civili, comunque, è giunta anche in Municipio XIV dove, il presidente Barletta ha dato l’ok al registro delle unioni civili, e nella stessa Aula Giulio Cesare dove è partita ieri una raccolta firme, nell’ambito della settimana Rainbow, per discutere in Assemblea la delibera per l'istituzione del registro delle Unioni Civili a livello comunale. Ad annunciare la raccolta firme, il consigliere radicale in quota Lista Civica Marino, Riccardo Magi:  “Inizierò a raccogliere le firme tra i colleghi di maggioranza e opposizione per chiedere la convocazione del Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 39 del Testo Unico degli Enti Locali che consente ad un quinto dei consiglieri di chiedere la riunione dell' assemblea su argomenti specifici”.

Sulla questione, la polemica è accesa e non accenna a spegnersi. Anche nel Municipio XI, l’opposizione ha preso la parola per il tramite del consigliere FdI-An Valerio Garipoli che, “ribadendo la propria contrarietà all’iniziativa, denuncia con forza l’irregolarità dell’atto con il quale il Municipio XI prevedeva nel mese di Gennaio, e non di Maggio, l’esposizione della bandiera Rainbow presso la propria sede”. Secondo Garipoli si tratta “dell’ennesima forzatura del presidente Veloccia al quale ricordiamo come le questioni della Famiglia e della cultura gender siano di estrema importanza per noi nel dibattito politico municipale, come testimoniano le mozioni di Fratelli d’Italia sulla bandiera della Famiglia, mai discussa, e quella sul Progetto ‘La scuola fa differenza’ che si discuterà in Consiglio fra pochi giorni”.

Pertanto, “anziché perdere tempo a riproporre per la seconda volta una bandiera in Municipio, invitiamo il presidente Maurizio Veloccia a prendere in considerazione seriamente le idee, gli atti e le posizioni dell’opposizione. Ormai dovrebbe sapere che rincorrere il sindaco Marino, incapace di governare Roma, non paga”.

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