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Camici bianchi in piazza Montecitorio: “Riprendiamoci la sanità!”

Flash mob per svecchiare il SSN

Un flash mob per riprendersi la sanità: ecco il messaggio che hanno voluto lanciare oggi i giovani medici, in tutta Italia, per attirare l'attenzione sulla necessità di un maggior numero di borse di specializzazione e sul precariato, che com'è stato spiegato “sempre più spesso caratterizza il mondo della sanità”.

I dati sono preoccupanti: trovando le porte di accesso sbarrate, i giovani, che si sono formati in Italia, potrebbero essere costretti ad andare all’estero per esercitare la loro professione.

A Roma il flash mob si è svolto in piazza Montecitorio. Valigie pronte da un lato e pazienti da curare che rimangono invece esanimi a terra senza che nessuno possa intervenire dall'altro: queste le immagini significative che hanno caratterizzato la manifestazione romana organizzata dal Sigm (Associazione italiana giovani medici). Un centinaio in tutto camici bianchi in piazza, in rappresentanza anche dei loro colleghi, che al grido di “Riprendiamoci la sanità” hanno dato il via alla protesta.

I giovani medici chiedono “più accesso alla formazione post laurea e la valorizzazione delle risorse umane della sanità” – come ben spiega Andrea Silenzi, vicepresidente Sigm. “Noi giovani – continua – troviamo sbarrate le porte dell'Ssn, ma la sanità sta invecchiando e in futuro non ci saranno professionisti quantitativamente in grado di assistere tutti coloro che ne hanno bisogno. Le risorse fresche della sanità non accederanno insomma agli ospedali”.

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