Bonus Natale da 500 € per la spesa, attivo in diversi Comuni | il via libera dipende da un foglio
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La Carta di Natale, basata sulla “Carta Dedicata a Te”, permette a molte famiglie di ottenere un contributo da 500 euro da usare anche per il cenone della Vigilia: per ottenerla basta un solo documento.
Con l’avvicinarsi delle festività cresce l’attenzione sui costi della spesa natalizia, spesso più elevati del previsto, soprattutto per chi prepara pranzi e cene per tavolate numerose. In questi giorni, però, torna al centro la cosiddetta Carta di Natale, un aiuto economico pensato per sostenere le famiglie nelle spese alimentari più impegnative. Un supporto concreto che, se attivo nel proprio Comune, può alleggerire un periodo dell’anno in cui i costi tendono a lievitare rapidamente.
Il titolo richiama la novità più importante: un contributo da 500 euro che può essere utilizzato anche per gli acquisti necessari alla Vigilia. Non si tratta di un bonus “nuovo”, ma di una forma di utilizzo della Carta Dedicata a Te, già prevista dalla legge di bilancio 2025 e destinata con ogni probabilità a essere confermata anche in futuro. Un aiuto semplice, diretto e immediato, soprattutto per chi ha un ISEE contenuto.
L’idea alla base della misura è chiara: sostenere le famiglie nelle spese indispensabili, in un periodo in cui il costo degli alimenti cresce e preparare un menù completo può diventare impegnativo. A fare davvero la differenza, però, è la soglia di accesso, che permette di distribuire il beneficio alle fasce più fragili della popolazione.
Perché il bonus può essere davvero utile per la spesa del cenone
I 500 euro messi a disposizione attraverso la Carta di Natale possono coprire una parte rilevante delle spese alimentari per le feste. Il loro impatto reale, come sempre, dipende dal numero di invitati e dal tipo di pietanze scelte. Preparare un intero cenone può rivelarsi più costoso del previsto, soprattutto se si considera l’aumento generale dei prezzi e il ruolo dei piatti tradizionali, spesso ricchi di ingredienti.
Basti pensare che una sola teglia di lasagne per circa dieci persone può arrivare a costare intorno ai 30 euro, tra salsa di pomodoro, pasta, besciamella, carne, soffritto e altri ingredienti. Se si aggiungono antipasti, secondi di carne o pesce e dolci, la spesa può lievitare rapidamente. Per molte famiglie, dunque, il contributo da 500 euro rappresenta un aiuto concreto che alleggerisce un budget già messo alla prova dai regali e dalle spese quotidiane.

Chi può richiederla e qual è il documento decisivo
La Carta di Natale corrisponde alla Carta Dedicata a Te, una prepagata dal valore di 500 euro destinata ai cittadini che rispettano specifici requisiti. Si tratta di un contributo una tantum, attivato dai Comuni sulla base delle risorse statali e distribuito in automatico ai beneficiari individuati tramite le graduatorie anagrafiche.
Il criterio decisivo è l’ISEE, che non deve superare i 15.000 euro annui. Non viene richiesta alcuna domanda formale: i Comuni assegnano le carte seguendo l’ordine delle famiglie con ISEE più basso. Per ottenerla o verificare di averne diritto, quindi, l’unico documento essenziale è proprio l’attestazione ISEE aggiornata.
La carta può essere utilizzata in tutti gli esercizi autorizzati per l’acquisto di beni alimentari e prodotti di prima necessità, diventando così uno strumento utile anche per organizzare la spesa delle festività. In caso di dubbi, è possibile rivolgersi al CAF, al patronato o allo sportello postale per controllare saldo e attivazione, soprattutto se la carta è già stata assegnata negli scorsi mesi.
