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Bonificata l’area dell’ex Dazio, tra l’Ardeatina e Tor Carbone

La proposta del Municipio: affidare i locali alla Protezione Civile locale

È stata bonificata ieri l’area dell’ex Dazio, tra via Ardeatina e via di Tor Carbone, in collaborazione con le Forze dell’Ordine, l’VIII Gruppo di Polizia Locale di Roma Capitale, l’AMA e il Dipartimento Ambiente di Roma Capitale.

Le operazioni hanno portato alla rimozione di una struttura abusiva, allo smaltimento dei rifiuti presenti in grandi quantità nell’area e, infine, allo sfalcio dell’erba.

Non è la prima volta che si procede alla bonifica e alla messa in sicurezza di quest’area. Da ultimi, si ricordano gli interventi dello scorso agosto e dello scorso novembre. Ad agosto 2013 infatti, su disposizione dell’Assessorato all’Ambiente di Roma Capitale, furono bonificate 4 aree degradate nelle vicinanze dei locali dell’ex Dazio. Nel novembre 2013, a distanza di pochi mesi e a seguito di lamentele dei cittadini, furono rimossi rifiuti, anche ingombranti, e furono allontanate una decina di persone insediatesi abusivamente, perlopiù di nazionalità romena.

Sulla questione, il presidente del Municipio VIII Andrea Catarci, insieme all’assessore all’urbanistica Massimo Miglio, propongono una soluzione, che coinvolga la Protezione Civile: “I locali dei bagni pubblici sono in disuso da lungo tempo e privati di acqua e luce, e sono spesso utilizzati come ricovero di fortuna – dichiarano Catarci e Miglio – Sulla struttura il Municipio Roma VIII, da oltre un anno, ha avanzato una proposta di riutilizzo del manufatto al Dipartimento Ambiente di Roma Capitale per la creazione di una sede operativa del Polo di Protezione Civile locale. Si è già ottenuta la disponibilità delle associazioni di volontari, Brigata Garbatella e Millennium che, oltre a rinnovare i locali e a presidiare l’area, si impegnano ad ampliare gli interventi di cura del territorio”.

Secondo Catarci e Miglio, è necessario, affinché questo accada, “che gli uffici centrali procedessero alla consegna dell’area al Municipio o direttamente alle Associazioni per poter dar inizio al progetto e rendere duraturi i risultati ottenuti con l’operazione odierna, che altrimenti rischia di essere vanificata in breve tempo”.

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