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Bollette, 300 euro scontati dallo Stato: la normativa è passata | Se sei in questa lista hai fatto bingo

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Bollette, 300 euro in meno - Romait - (Fonte depositphotos)

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Bollette, Bonus sociale per disagio economico 2024 – Romait – (Fonte depositphotos)

Da oggi puoi ottenere uno sconto di 300 euro sulle tue bollette: ecco cosa devi controllare e tutti i dettagli

Il Bonus sociale per disagio economico è un’agevolazione prevista dal Governo e reso disponibile dall’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente,  rivolta alle famiglie bisognose per permettere loro di risparmiare sulla spesa dell’energia elettrica.

Dall’1 aprile 2024 , l’importo del bonus per disagio economico ha subito una variazione ed è stato applicato automaticamente sulle bollette di luce e gas.

Tra le modifiche avvenute vi sono anche: la riduzione del target al quale ora è prevista una nuova soglia Isee e l’addio al contributo straordinario.

Alla luce di queste novità, vediamo nel dettaglio come cambiano quindi bonus bollette da aprile 2024 e soprattutto chi potrà usufruirne.

Bonus per disagio economico 2024: ecco chi ha diritto

Come anticipato, il bonus sulle bollette e gas è previsto per le famiglie con disagio economico e viene applicato in maniera automatica alle famiglie che possiedono i requisiti richiesti. Nello specifico, dal dal 1 aprile 2024 il contributo spetta esclusivamente alle famiglie che soddisfano una delle seguenti condizioni:

Isee (in corso di validità) fino a 9.530 euro;
Isee fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno 4 figli a carico.

Non possono più beneficiare di tale agevolazione i  nuclei familiari con Isee fino a 15 mila euro, 30.000 euro nel caso di quelli più numerosi, per i quali la legge di Bilancio 2024 ha confermato il diritto al bonus solamente per il primo trimestre 2024.

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Bonus Disagio economico, aprile 2024 – Romait – (Fonte Depositphotos)

Come cambia il Bonus senza il contributo straordinario

Fino al mese scorso, l’importo del bonus sociale per le bollette dell’energia elettrica è stato erogato aggiungendo al contributo ordinario quello straordinario, calcolati sulla base del numero dei componenti familiari. Dal 1 aprile però, il contributo straordinario non è più previsto. Ciò significa che questo comporterà un aumento degli importi dovuti in bolletta e non solo.

Come spiegato da Staffetta Quotidiana, vi sono altri motivi per cui nei prossimi mesi  il conto da pagare potrebbe essere più alto:

1. aumento degli oneri generali di sistema. In particolare il costo maggiore è quello dovuto per finanziare gli incentivi per le rinnovabili che sarà pari al 17%, circa 3 centesimi al kWh (con l’aggiunta delle tasse). Se aggiungiamo le altre voci, tra cui quella destinata proprio a finanziare il bonus elettrico, per gli oneri di sistema è previsto un incremento del 19%, circa 4,2 centesimi al kWh. Se consideriamo un consumo medio di 2.700 kwh l’anno, per le famiglie ne risulterà un aumento annuo di 113 euro circa;
2.aumento delle tariffe di rete, con “incremento delle componenti addizionali della tariffa di trasporto Crv relative al sistema di settlement e di interrompibilità”;
3.adeguamento della componente tariffaria UG3FT (con la quale viene alimentato il Fondo riconoscimento fornitori di ultima istanza) a causa dell’aumento previsto degli oneri di morosità che Snam sta sostenendo (in particolare per questione di Ilva).

Tali aumenti almeno per le famiglie che fino a luglio potranno rimanere nel regime di maggior tutela saranno mitigati dall’aggiornamento al ribasso delle tariffe. Il problema nascerà in seguito, quando  scatterà il passaggio obbligato al mercato libero ecco che potrebbe esserci un ulteriore aumento.