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Bodyshaming in tv contro la modella, le parole che fanno male

E’ così difficile impegnarci a creare un ambiente meno giudicante, dove l’aspetto fisico non diventi un motivo di critica e discriminazione?

Italia Sì, Platinette

Il bodyshaming, ovvero la pratica di criticare aspramente l’aspetto fisico di una persona, può avere effetti devastanti sulla salute mentale e sull’autostima di chi ne è vittima. Quando questi episodi avvengono in televisione, come nel caso della trasmissione di Raiuno, Italiasì, con il commento offensivo di Platinette verso una modella che stava raccontando la sua storia di bulimia, la loro portata diventa ancora più ampia e dannosa, poiché vengono osservati da milioni di spettatori, aumentando così l’impatto delle parole e delle critiche espresse.

Il bodyshaming, soprattutto davanti a un pubblico così vasto può causare:

  • Danni all’autostima: Le parole negative riguardanti il proprio corpo possono incidere profondamente sull’autopercezione e sulla fiducia in sé.
  • Problemi di salute mentale: Esposizione a commenti denigratori può portare a disturbi come depressione, ansia, disturbi alimentari, e un generale deterioramento del benessere psicologico.
  • Isolamento sociale: La paura di ulteriori giudizi può portare le vittime di bodyshaming a ritirarsi dalle interazioni sociali, aggravando sentimenti di solitudine e isolamento.
  • Impatto professionale: Per le modelle e altri professionisti dell’immagine, il bodyshaming può avere anche un impatto negativo sulla loro carriera, poiché l’industria spesso valuta gli individui basandosi sull’aspetto fisico.

Questi episodi sollevano importanti questioni etiche riguardanti la responsabilità dei media e il modo in cui gli standard di bellezza vengono comunicati e imposti al pubblico. C’è una crescente richiesta di un cambiamento culturale verso una maggiore accettazione e inclusività di tutti i tipi di corpi, insieme alla promozione di un’immagine corporea positiva.

Misure per combattere il bodyshaming nei media

  • Educazione e sensibilizzazione: Aumentare la consapevolezza sui danni causati dal bodyshaming e promuovere messaggi di accettazione del corpo.
  • Politiche media più stringenti: Istituire linee guida chiare per i contenuti trasmessi in TV che vietino il bodyshaming e promuovano la diversità corporea.
  • Supporto alle vittime: Offrire risorse e supporto a coloro che hanno subito bodyshaming, aiutandoli a gestire le conseguenze emotive e psicologiche.

E’ così difficile impegnarci a creare un ambiente più accogliente e meno giudicante, dove l’aspetto fisico non diventi un motivo di critica e discriminazione?