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Bilancio. Dodecalogo Oref Raccomandazioni organismo Giunta Raggi

L’Oref riconosce all’amministrazione pentastellata che il lavoro fatto a dicembre ha “alleggerito i vincoli sugli esercizi futuri”

La Giunta capitolina "ha recepito in modo sostanziale i rilievi mossi da questo Organismo nel precedente parere". L'emendamento approvato "rende le previsioni di bilancio maggiormente compatibili con i vincoli di finanza pubblica".

A seguito delle modifiche apportate, ora "il Dup presenta le linee politiche e amministrative di riferimento dell'ente e contiene la programmazione strategico-operativa dell'amministrazione nel medio e lungo periodo", e inoltre, sempre all'interno del Documento unico di programmazione, "si riscontrano adeguati programmi di recupero delle entrate tributarie dell'ente".

È quanto si legge nelle 46 pagine che compngono il parere favorevole dell'Oref al ''nuovo'' bilancio di previsione del Campidoglio. Parere che contiene 12 raccomandazioni alla Giunta capitolina, un ''dodecalogo'' da seguire per risanare il bilancio di Roma a livello strutturale.

L'Oref, comunque, riconosce all'amministrazione pentastellata che il lavoro fatto a dicembre con l'approvazione di circa 98 milioni di euro di debiti fuori bilancio ha "alleggerito corrispondentemente i vincoli sugli esercizi futuri".

Inoltre "gli accantonamenti al fondo passività potenziali sono incrementati di circa 100 milioni di euro". D'altro canto, pero'', "sussistono problematiche derivanti dalle possibilità potenziali generabili dalle acquisizioni sananti ex art. 42 bis, che coinvolgono la gestione commissariale e che possono determinare forti criticità sugli equilibri di bilancio", e "non appaiono possibili ulteriori risparmi derivanti dalla razionalizzazione della spesa per servizi se non a danno della qualita dei servizi erogati dall'ente ai cittadini".

Tutto ciò considerato, comunque, "il progetto di bilancio così emendato non peggiora i precari equilibri finanziari correnti dell'ente e postula dei principi programmatici tesi, nel medio-lungo periodo, se correttamente monitorati e perseguiti, a consolidare il sostanziale equilibrio di bilancio". Ma, come detto, rende necessarie ad avviso dell'Oref tutta una serie di raccomandazioni.

LE RACCOMANDAZIONI DELL'OREF. In particolare, i revisori raccomandano "di limitare il più possibile l'utilizzo delle entrate straordinarie non ripetitive a copertura della spesa corrente". Poi "l'adozione di idonei piani industriali atti a garantire una più efficiente erogazione dei servizi nell'ottica di una razionalizzazione della spesa, prevedendo nei nuovi contratti di servizi criteri oggettivi e chiari obiettivi di qualità che consentano la valutazione dei servizi erogati, prevedendo altresì opportune sanzioni a carico dei concessionari".

Inoltre, l'Oref "prescrive di proseguire efficacemente nella revisione dei canoni di affitti sia attivi sia passivi, recuperando capacità di incasso circa le risorse derivanti dai beni dell'ente, dalle imposte e dalle tariffe". I revisori "raccomandano l'urgenza di razionalizzare il perimetro delle partecipate di Roma Capitale e prescrive che si provveda alla cessione delle partecipazione e/o allo scioglimento delle società non strettamente necessarie al perseguimento dei fini istituzionali dell'ente, anche al fine del conseguimento di risparmi di spese e riduzioni dei rischi derivanti dalla gestione delle società stesse".

''Oref "raccomanda e prescrive la tempestiva definizione dei rilievi e delle contestazioni sollevati dal Mef nella verifica del 21/03/2014 di monitorare i termini della prescrizione e della decadenza relativamente all'ipotesi di dover procedere al recupero del danno erariale nei confronti dei soggetti responsabili dell'indebita erogazione dei fondi".

Inoltre "raccomanda di reperire ulteriori spazi che allo stato attuale appaiono individuabili nella dismissione/cessione delle società partecipate e dei beni patrimoniali immobili così come previsto dal piano di rientro e dalla verifica del Mef" e poi di "reperire ulteriori spazi di finanza pubblica sia nell'ambito della contrattazione con il Governo centrale da effettuarsi entro il 31 maggio, sia attraverso la opportuna definizione dei rapporti con la gestione commissariale, con particolare riguardo agli oneri derivanti delle acquisizioni sananti provvedendo ad adottare i necessari atti di riequilibrio al concretizzarsi delle criticità esposte".

 

 

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