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Biglietti clonati, Cotral: “Noi parte lesa”

L’AD dell’azienda Vincenzo Surace interviene sulla presunta clonazione dei tagliandi Metrebus

"E' una cosa che ci preoccupa se rispondesse a verità sarebbe molto grave e preoccupante, perché noi, insieme a Trenitalia, siamo destinatari del 13% circa di quelle somme, quindi saremmo parte lesa in questa vicenda".

Ad affermarlo, in una nota, è l'amministratore delegato di Cotral Spa, Vincenzo Surace. Intervistato negli studi di Radio Roma Capitale, nella trasmissione condotta da Paolo Cento, l'AD è intervenuto sul tema dei presunti biglietti clonati: "Nell'articolo si fa riferimento al sistema Metrebus. Su questo – continua Surace – vorrei specificare che Metrebus è il contenitore definito per legge da una delibera della Regione Lazio e affidato a Atac, anche per conto di Cotral e Trenitalia. Quindi noi su questo sistema non abbiamo visibilità".

Surace minaccia, infine, di adire le vie legali: "Dovremo approfondire questa vicenda e, se verificata, ci muoveremo con i nostri legali, oltre a richiedere un tavolo con la Regione Lazio per far luce sul reale funzionamento del sistema Metrebus".
 

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