Prima pagina » Cronaca » “Baby investigatore”: 14enne smaschera pedofilo

“Baby investigatore”: 14enne smaschera pedofilo

Adolescente smaschera un giro di foto pedopornografiche sottratte da Instagram

Smartphone

Conto corrente online dallo Smartphone

Una storia incredibile, che ci ricorda un po’ “Detective Conan”, il bambino-detective del cartone giapponese, ma che in questo caso, è del tutto vera.

Un ragazzo 14enne è riuscito a smascherare un giro di foto pedopornografiche sottratte da Instagram e pubblicate poi su altre pagine.

L’adolescente, dopo aver notato diverse proteste social, da parte dei sui amici, contro una stessa pagina, accusata di rendere pubbliche delle immagini sessualmente esplicite di minorenni, decide di indagare a fondo alla questione.

Queste immagini, venivano rubate dalle “stories per gli amici stretti“, per poi essere diffuse, all’insaputa delle minorenni, diventando di dominio pubblico in pochissimo tempo.

Il giovane detective

Il 14enne si incuriosisce, si collega alla pagina incriminata e indaga.

Reperisce le immagini e i contenuti provenienti dalla pagina, per poi decidere di raccontare l’accaduto alla madre avvocato. Diviene un’ esposto-denuncia carico di indizi, ricostruzioni, screenshot e dvd pieni di materiale, che finiranno dai carabinieri e in Procura.

Sarà la Direzione distrettuale antimafia di Venezia a dover risalire agli indirizzi e alle identità personali dei gestori della pagina, accusati per i reati ipotizzati di: cessione e detenzione di immagini pedopornografiche e istigazione a pratiche di pedopornografia.

La madre del giovane detective dichiara:

“Qui nessuno cerca visibilità. Ho lavorato molto per ricostruire i passaggi di questa storia. Sono fatti che fanno male alla vita di tutti, e che contribuiscono ad alimentare un’immagine delle donne totalmente distorta. Vorrei tanto che questa vicenda accendesse un campanello d’allarme nei genitori e spero che serva a portare alla luce l’assurdità di questi meccanismi nei quali si perdono i ragazzi e, molto di più, le ragazze”.

Lascia un commento