Prima pagina » Economia » Aumenta il valore degli immobili romani: +13,5% compravendite nel 2018

Aumenta il valore degli immobili romani: +13,5% compravendite nel 2018

Le indagini di settore hanno messo in evidenza una crescita del valore delle case romane: +76% nell’arco di 17 anni, dal 2001 a oggi

Aumenta il valore degli immobili romani: previsto +13,5% di compravendite nel 2018

Le indagini di settore hanno messo in evidenza una crescita del valore delle case romane pari al +76% nell’arco di 17 anni, ossia dal 2001 a oggi. Il comparto dell’immobiliare nella Capitale si appresta a vivere una fase che confermerà i successi precedenti: secondo il Rapporto sul Mercato Immobiliare 2018, infatti, entro la fine dell’anno corrente ci sarà un ulteriore boom in termini di compravendite, che arriveranno a quota +13,5%.

Quotazioni immobiliari in crescita: come incrementare il valore della casa?

Secondo i dati raccolti il fatturato relativo al settore degli immobili, che risulta in ascesa dal 2014, si spingerà oltre i 13 miliardi di euro. Tale crescita appare netta anche se paragonata ai dati relativi al 2017: questa è infatti arrivata a toccare i 12 miliardi di euro, ben +1,4 miliardi rispetto allo scorso anno. Va a gonfie vele anche la richiesta di case romane da parte di acquirenti esteri: si parla infatti di un +23,7% soprattutto proveniente da cittadini americani, inglesi e tedeschi.

Se i quartieri più periferici restano piuttosto stabili nelle quotazioni, le zone del Centro Storico sono in crescita, con Prati, Borgo Pio e Cola di Rienzo che arrivano a quota +7,1%. A prescindere dall’area, però, è possibile incrementare il valore dell’abitazione. In che modo? I lavori di ristrutturazione sono un’ottima via per accrescere ulteriormente il valore della casa: con alcuni interventi di manutenzione e ammodernamento è infatti possibile aumentarne il valore economico e rendere allo stesso tempo più gradevole l’abitazione anche agli occhi dei potenziali acquirenti. Naturalmente questa fase può comportare sia un semplice miglioramento dello stabile sia una ristrutturazione ben più consistente, che può comportare ad esempio anche l’installazione di nuovi impianti idrici o elettrici.

Interventi e agevolazioni fiscali, risparmiare si può

Molti lavori edilizi richiedono spesso l’ottenimento di permessi specifici e di autorizzazioni obbligatorie rilasciate dal Comune. Gli interventi necessari in casi come questi, però, possono essere svolti senza permessi: tra questi rientrano ad esempio quelli di manutenzione ordinaria come tinteggiatura dei muri, rifacimento delle pavimentazioni, rinnovamento degli impianti di scarico, interventi sugli infissi, sulle scalinate e sul controsoffitto. Figurano in questo elenco anche i lavori richiesti per eliminare eventuali barriere architettoniche, a patto però che non sia prevista l’installazione di ascensori. Per arginare le spese in questi casi può essere utile confrontare i prezzi delle imprese edili disponibili a Roma su siti come Ristrutturazioni.com, scegliendo quelle più in linea con il proprio budget e con la tipologia di lavori pianificati. Anche le attuali agevolazioni fiscali possono essere di grande aiuto a questo scopo: è consigliabile informarsi sulle opzioni messe a disposizione dalla Legge di Bilancio 2018, nello specifico dal Bonus Ristrutturazione; la Legge di Bilancio ha infatti confermato la possibilità di detrarre il 50% delle spese corrisposte in fase di ristrutturazione e di recupero edilizio, a patto di rientrare entro un massimale fissato a 96.000 euro. Tali detrazioni sono previste anche per la sistemazione di giardini e altre aree esterne: in questo caso la percentuale deducibile è pari al 36%, con un massimale di spesa pari a 5.000 euro.

Lascia un commento