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Atac, il 27 niente stipendio. Interrogazione in Campidoglio

Micaela Quintavalle annuncia su Facebook: “Atac non ha pagato”. Poi chiede le scuse dell’azienda

Amaro l’annuncio di Micaela Quintavalle sul suo profilo Facebook. “Atac non ha pagato, Atac non ha onorato il suo impegno con i lavoratori erogando la retribuzione il 27 del mese” – scrive la fondatrice del sindacato Cambia-Menti m410.

“La questione – continua – ora avrà 2 effetti in relazione alle condizioni economiche individuali di ogni dipendente: quello che sta con l’acqua alla gola e che non ha null’altra risorsa economica subirà ogni sorta di umiliazione, dal farsi prestare i soldi da qualcuno all’andare strisciando come un verme da chi è creditore verso lui; per gli altri un disagio momentaneo e un danno economico sicuramente. Ma chi pagherà tutto questo? Chi ha responsabilità in tutto questo? Quali iniziative serie i sindacati prenderanno in merito? E i danneggiati saranno risarciti in qualche modo?” – si chiede Micaela Quintavalle, che poi si rivolge direttamente all’azienda: “Il minimo che l’azienda può fare è chiedere scusa ai lavoratori con una lettera scritta e firmata da un essere umano e non firmata ‘Atac’, perché il sig. Atac non esiste”.

Nel frattempo, anche in Campidoglio qualcosa si è mosso. “Stiamo depositando un'interrogazione sul ritardo di Atac nel pagamento degli stipendi” – annuncia Marcello De Vito, capogruppo in Campidoglio del MoVimento 5 Stelle Roma.

“Quello che chiediamo – aggiunge – è molto semplice: 1) Quali sono stati i problemi tecnici che hanno impedito il pagamento al 27 (con richiesta che non si verifichino nuovamente); 2) Documentare che, in assenza degli inconvenienti, vi era la "provvista" per poter procedere al tempestivo pagamento”.

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