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As Roma-Parma 0-0, le pagelle: Nainggolan super, delude Doumbia

Voti e giudizi dei protagonisti di Roma-Parma, terminata 0-0. Spicca Ninggolan, male gli ivoriani Doumbia e Gervinho

La Roma non guarisce dal “mal di casa” e trova il quinto pareggio consecutivo davanti ai propri tifosi (0-0 con il Parma), con tanto di fischi meritati in appendice. Ormai sono residue le speranze di scudetto, più che per i punti di ritardo dalla Juve per la “qualità” (eufemismo) del gioco espresso dalla squadra.
Impalpabili il nuovo acquisto Doumbia e il rientrante Gervinho, buona prova di Florenzi in difesa e del solito Radja Nainggolan.

Roma

De Sanctis: 6 – Spettatore non pagante della brutta partita dei suoi compagni di squadra.

Florenzi: 6,5 – Come sempre è uno dei pochi a dare il massimo. In un ruolo che non è il suo, si conferma efficace dietro e capace di dare grande spinta in avanti. Regala numerosi cross pericolosi, non sfruttati dai compagni.

Manolas: 5,5 – Il greco non è chiamato a una prestazione impegnativa, per via della poca pericolosità degli attaccanti avversari. Ma in fase di impostazione vengono alla luce tutti i suoi limiti e la reale differenza con Benatia.

Mapou: 6 – Buona prestazione del centrale francese, attento e aggressivo su ogni pallone. Spesso tocca a lui provare a giocare il pallone da dietro, il che è tutto dire.

Cole: 6,5 – Una delle migliori prestazioni del laterale ex Chelsea da quando è a Roma. Non sbaglia nulla in fase di copertura e finalmente fa vedere qualcosa di buono in avanti, arrivando a sfiorare per ben due volte (traversa compresa) il gol nel finale.

Keita: 5 – Il professore del centrocampo giallorosso si è smarrito. Poco lucido anche lui, sbaglia diversi appoggi semplici e non riesce quasi mai a verticalizzare per gli attaccanti. In assenza di Totti e Pjanic, toccava a lui illuminare il gioco della squadra.

De Rossi: 5,5 – Fa indispettire il pubblico quando per un paio di minuti non fa altro che scambiarsi la palla con i centrali difensivi, senza mai provare ad andare in avanti. Ormai è un difensore aggiunto, un puro incontrista, nulla di più. E’ rimasto ben poco di quello che era il centrocampista più richiesto d’Europa.

Nainggolan: 7 – E’ un calciatore che in questo momento non c’entra davvero nulla con il resto della squadra. Atleta completo, fisicamente devastante, è l’unico che riesce a creare movimento in avanti. Si danna l’anima e con un pizzico di fortuna in più avrebbe sicuramente messo la palla dentro. Giocatore di un’altra categoria.

Gervinho: 5 – Forse era ancora con la testa ai festeggiamenti per la Coppa d’Africa, forse dopo due mesi ha perso l’intesa con i compagni. Sta di fatto che quello visto oggi era solo la brutta copia del calciatore che per un anno e mezzo ha fatto ammattire quasi tutti i difensori della Serie A.

Doumbia: 5 – Sicuramente ha molte attenuanti, per giustificare la prestazione ampiamente insufficiente: condizione fisica precaria  per gli spostamenti degli ultimi, intesa praticamente assente con la squadra, un solo allenamento svolto. Ma alcune palle messe in mezzo, dovevano essere sue. E’ mancato di cattiveria e presenza in area. C’è da migliorare, e subito.

Ljajic: 6 – Il più pericoloso nel primo tempo, dove regala anche una chicca con il tunnel su Cassani in area. Garcia capisce che è l’unico che può accendere la luce e lo arretra dietro le punte. Ma stranamente, in quel momento esce fuori dal gioco. E in questo momento è davvero importante che giochi al massimo.

Verde: 6,5 – Entra e cambia la partita, ancora. Numero da capogiro su Costa, palla bellissima in mezzo dove non c’è nessuno a raccogliere. Sfiora il gol all’ultimo minuto, ma la palla gli arriva sul destro: il piede sbagliato. Una delle poche note liete di giornata, per oggi e per il futuro.

Paredes e Sanabria: SV

All. Garcìa: 5 – Sceglie di buttare nella mischia subito i due ivoriani, reduci dalle fatiche della Coppa d’Africa, e la scelta non paga. Sembra non riuscire più a dare la forza e le indicazioni ai suoi ragazzi per esprimere quel gioco spumeggiante, o almeno più pericoloso, che la squadra aveva lo scorso anno. Non è responsabile unico, ma con una squadra di tale qualità non puoi non battere nemmeno il Parma in casa.

Parma

Mirante: 6 – Cassani: 6 – Mendes: 5,5 – Lucarelli: 6,5 – Costa: 5,5 – Mauri: 6,5 – Nocerino: 6 – Mariga: 6 Belfodil: 5,5 – Rodriguez: 6,5 – Varela: 6 – Palladino: 6 – Lodi: SV – Feddal: SV.
All. Donadoni: 6,5

 

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