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As Roma, Pallotta a Roma Radio: “Siamo pronti per la Juve”

Il presidente non vuol sentire parlare di ‘vendetta’

Il numero 1 giallorosso James Pallotta è intervenuto ai microfoni della Radio ufficiale del club, affrontando varie tematiche tra cui la qualificazione raggiunta in Europa League, Garcia e la questione stadio.
Ma soprattutto si è soffermato su quello che in città è uno degli appuntamenti più sentiti dell’anno, ancor di più dopo i fatti dello scorso ottobre. La sfida agli eterni rivali della Juventus è alle porte, ecco cosa pensa a riguardo il massimo dirigente della Roma.

Roma-Juventus sarà una vendetta per la gara d’andata, una sfida scudetto oppure una gara per difendere il secondo posto?

Secondo me non sarà un’occasione di rivalsa, di rivincita o di vendetta. Ci sono stati degli errori nella gara d’andata ma sono cose possono succedere. Ero presente a Torino e credo davvero che la squadra abbia fatto un’ottima partita, potevamo tranquillamente vincere e abbiamo dimostrato di essere alla loro altezza. Non ragiono in termini di difesa del secondo posto o di rilanciare la corsa scudetto, penso solo che che se giochiamo come sappiamo e se la squadra dimostrerà le motivazioni mostrate giorni fa sarà una partita molto aperta, credo che possiamo continuare così e dar seguito all’ottimo risultato di Rotterdam. Ciò che è stato davvero frustante è l’alto numero di infortuni che abbiamo avuto e anche la difficoltà nello schierare la stessa formazione. Abbiamo avuto infortuni di lungo corso, in particolare Strootman e Castan, e molti altri con durata inferiore alle 4/5 settimane. Se la Juventus fosse stata privata di calciatori come Pirlo o Pogba, così come è successo a noi con Strootman e Castan. la loro situazione sarebbe differente. Quella dei tanti infortuni è la maggior frustrazione, siamo stati sfortunati.

Le sue aspettative per la gara con la Juve? E’ fiducioso o preoccupato?

Il mio atteggiamento non cambia di partita in partita, tutte le partite sono importanti. Sono particolarmente contento della gara di Rotterdam e so che la squadra è pronta per affrontare la Juve, ho avuto modo poco fa di vedere i giocatori e li ho visti molto carichi. Per il resto la mia permanenza a Roma e in Italia è stata un susseguirsi di incontri per cercare di migliorare quanto stiamo facendo fuori dal campo. E non mi riferisco solo allo stadio. Oltre naturalmente a cercare di sottrarre qualche pacchetto di sigarette al direttore Sabatini… (ride, ndr).

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