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Arrestati a Roma due fratelli usurai:cassaforte era la tomba di famiglia

Avrebbero concesso dei prestiti con l'applicazione di tassi usurari a imprenditori e altre persone in difficoltà. Per questo due fratelli romani, assieme a una terza persona, sono stati arrestati dai finanzieri del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria, al termine di un'indagine coordinata dalla Procura di Roma.
A rendere interessante la notizia, è l'inventiva che hanno avuto i due fratelli nel cercare un posto sicuro dove custodire i proventi del malaffare: niente di più privato e impensabile della tomba di famiglia al cimitero romano di Prima Porta, hanno pensato.
In particolare, decine di migliaia di euro in contanti sono stati messi in delle buste di plastica e sotterrate in più punti attorno alla tomba. I due sono ritenuti responsabili e dovranno rispondere, a vario titolo, di usura aggravata, estorsione, abusiva attività finanziaria, intestazione fittizia di beni e millantato credito.
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