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Animali: no ai divieti e alle zone vietate ai cani in ogni città

Italiani che convivono con animali domestici sono milioni e hanno il diritto di averli accanto sempre durante il giorno

Michela Brambilla, ministro del Turismo nel governo Berlusconi e presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente, partecipando ad una manifestazione a Lodi, una Marcia canina contro la decisione del sindaco di vietare ai cani, anche se portati in braccio, di entrare nelle aree verdi del centro, ha lanciato una campagna per sospendere tutti i divieti, in tutte le città d'Italia, che impediscono ai milioni di italiani che hanno un animale domestico di poterlo avere con sé quando entrano in un qualunque luogo pubblico, dal parco al supermercato, dal ristorante all'albergo.  "Basta con i divieti: i cittadini devono poter circolare liberamente nei luoghi pubblici e aperti al pubblico, a cominciare dai parchi, con il proprio animale al seguito. E i nostri cani sono molto più civili ed educati di tanta gente che sporca i giardini, deturpa le città e arreca fastidio alle persone".

"Mettere divieti è facile e comodo – sottolinea la Brambilla – più difficile è garantire la libertà delle persone e vigilare, anche con la massima severità, sul rispetto delle regole. E' ora di protestare contro questi sindaci anti-cani, dovunque i cittadini subiscano ingiustificate limitazioni della loro libertà di muoversi, nel rispetto delle norme e delle regole della buona educazione, con il proprio animale domestico al seguito. Gli italiani che convivono con animali domestici sono milioni ed hanno il diritto di tenerseli accanto mentre vivono la loro vita quotidiana fuori di casa. Invito tutti, nel frattempo, a sostenere la mia proposta di legge che afferma con chiarezza il principio di accessibilità e libera circolazione e perciò risolverebbe alla radice questo tipo di conflitti tra cittadini e amministrazioni. Interpretiamo le istanze di milioni di italiani che hanno il diritto di vivere serenamente con i propri amici a quattro zampe, che considerano veri e propri membri della famiglia".

Plaude alle parole di Michela Brambilla, il noto ristoratore romano Beppe Recchia, promotore tempo fa di una campagna per favorire l'ingresso dei cani nei ristoranti a scapito dei bambini: la campagna era: "Nel mio ristorante, sì animali, no bambini".

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