Il Lazio annulla l’Irpef: il risparmio non è automatico | Se non blocchi tutto paghi doppio
La Regione Lazio conferma l’esenzione dall’addizionale Irpef per il 2026, frutto di un accordo con i sindacati. Scopri chi beneficerà del taglio e le detrazioni previste.
Questa intesa, raggiunta il 17 dicembre, conferma per il 2026 l’esenzione dal pagamento dell’addizionale regionale Irpef per determinate fasce di reddito, riproponendo un modello già adottato con successo l’anno precedente.
L’accordo prevede in dettaglio, per l’anno di imposta 2026, l’esenzione totale dalla maggiorazione dell’addizionale regionale Irpef dell’1,6% per tutti i redditi che non superano i 28mila euro. Non solo, è stata inclusa anche una detrazione fissa, pari a 60 euro, destinata ai contribuenti con redditi compresi tra i 28mila e i 30mila euro. Una misura studiata per offrire un sollievo concreto al potere d’acquisto di milioni di famiglie e lavoratori nella regione.
Chi beneficia delle nuove misure?
I beneficiari delle nuove misure.
L’impatto di questa decisione è vasto e significativo. Secondo le stime fornite da Natale Di Cola della Cgil di Roma e del Lazio, l’esenzione dall’addizionale Irpef si traduce in un risparmio che può arrivare fino a 270 euro per ciascun lavoratore interessato. Questa agevolazione coinvolgerà direttamente circa 2,4 milioni di cittadini residenti nella regione Lazio, rappresentando una boccata d’ossigeno in un contesto economico spesso complesso.
Ma la visione della giunta di Centrodestra si estende oltre il 2026. Esiste infatti un impegno concreto per gli anni successivi, con la destinazione fino al 30% delle nuove e maggiori risorse alla mitigazione della pressione fiscale per i redditi fino ai 35mila euro. L’obiettivo primario è chiaro: evitare aumenti delle tasse anche per questa fascia di lavoratori e lavoratrici del Lazio, garantendo stabilità e prevedibilità fiscale. Il bilancio regionale include anche un sostegno economico specifico per il personale sanitario impiegato nei pronto soccorso, pari all’addizionale Irpef dovuta, in riconoscimento del loro instancabile impegno.
Non solo Irpef: le altre agevolazioni della regione
Non solo Irpef: scopri le agevolazioni offerte dalla regione.
L’accordo con i sindacati non si limita all’Irpef, ma introduce importanti novità anche sul fronte dell’Irap, l’imposta regionale per le attività produttive. La Regione Lazio ha previsto un’esenzione specifica per le attività produttive con sede nei comuni montani del Lazio e per gli enti del Terzo Settore iscritti al Runts, a condizione che il valore della produzione non superi il milione di euro. Inoltre, le cooperative sociali godranno di una significativa riduzione dell’addizionale, che passerà dallo 0,9% allo 0,46%, un incentivo concreto per il loro prezioso lavoro sul territorio.
Vantaggi anche per le imprese che scelgono di trasferire la propria sede legale e operativa nel Lazio, le quali beneficeranno dell’esenzione dall’Irap per i primi tre esercizi finanziari. L’accordo sindacale ha inoltre sbloccato dieci milioni di euro per il sostegno alla locazione e ha innalzato la soglia di esenzione della quota Rsa per le famiglie con Isee fino a 20mila euro, con un finanziamento complessivo di 28 milioni di euro. La Cisl Lazio, tra i promotori dell’intesa, ha elogiato il taglio dell’Irpef e ha ottenuto l’adozione di una normativa per favorire la partecipazione dei lavoratori alla gestione delle società controllate dalla Regione, tramite la costituzione di commissioni paritetiche. L’assessore al Bilancio, Giancarlo Righini, ha sottolineato: “Con questo accordo confermiamo una scelta chiara: difendere il potere d’acquisto delle famiglie, sostenere i lavoratori e accompagnare lo sviluppo economico del territorio senza mettere a rischio gli equilibri del bilancio regionale”, evidenziando la volontà di creare un ecosistema economico più equo e sostenibile.
