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Addio Internet Explorer: il famoso browser chiude per sempre

Da questa settimana il browser Internet Explorer chiude e al suo posto arriva Microsoft Edge, più veloce e moderno

I loghi di Internet Explorer e Microsoft Edge che fanno capire il passaggio di consegna

I loghi di Internet Explorer e Microsoft Edge

Dobbiamo confessarlo: la tentazione è stata forte.

Quella cioè di pubblicare questo articolo nei mesi prossimi, in ritardo, per ironizzare su un segno particolare del soggetto in causa. Quel tratto distintivo, singolare. Vizio o vezzo, dipende dai punti di vista.

Immagine passaggio da Internet Explorer a Edge sul sito Microsoft

Dal 15 giugno 2022, da questa settimana cioè, il caro e vecchio Internet Explorer  è stato “permanentemente disabilitato come parte di un futuro aggiornamento cumulativo di Windows in qualsiasi momento”.
E’ quanto comunica la stessa Microsoft la quale ha già provveduto a sostituire la versione di Internet Explorer 11, invitando sul proprio sito a “ricaricarlo in modalità IE in Microsoft Edge, più veloce e moderno”.

Le motivazioni della chiusura

Una decisione non piombata improvvisamente, come un fulmine a ciel sereno. I più attenti ricorderanno che già nel 2021, Microsoft aveva annunciato che Internet Explorer 11 sarebbe stata ritirata per la maggior parte delle versioni di Windows 10, con una conseguente conclusione di utilizzo del supporto di Internet Explorer da parte dei servizi online di Microsoft 365.

Una fine abbastanza prevedibile onestamente, soprattutto da quando la navigazione da dispositivi mobili è diventata più intensa rispetto a quella da desktop. Troppo ampio dunque il divario con Chrome e Safari, browser concorrenti, che signoreggiano sui sistemi operativi iOS e Android. Si aggiunga inoltre che parimenti a Mozilla, altro competitore, Chrome assicura maggiori funzionalità per offrire una maggiore garanzia in termini di sicurezza durante la navigazione.

Un po’ di storia di Internet Explorer

“Nato” il 24 agosto 1995, motore di ricerca per eccellenza per anni, Explorer veniva automaticamente rilasciato insieme a Windows 95, sistema operativo di Microsoft. A distanza di un paio d’anni, però, il browser veniva semplicemente consigliato (a seguito di qualche polemica) e non più rilasciato in automatico. Un lento declino che, dopo quasi venti anni di leadership, ha portato Explorer a eseguire il canto del cigno, sotto i colpi della tecnologia imperante.

Il successore

Spazio dunque a Microsoft Edge, che sarà il browser predefinito di Windows 11, che come scritto, avrà la versione IE integrata. In altre parole, un link di indirizzo dopo la sospensione di Explorer. Nato sette anni fa, Edge avrà il compito non solo di sostituire il vecchio browser, ma di reggere l’onda d’urto della concorrenza.