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Acilia, Sit-in Comitati Trasformare Roma – Lido in Metro E. Il punto

A scendere in piazza sono stati tanti giovani, tra cui moltissimi pendolari dello storico trenino che collega ogni giorno Ostia a Porta San Paolo

Prima trasformare la Roma-Lido in metro E. Poi, in una seconda fase, far confluire i treni in arrivo da Ostia, che attualmente si fermano a Piramide, nei tunnel della metro B fino a Jonio. Questo l'obiettivo del centinaio di manifestanti che si sono radunati questo pomeriggio in sit-in alla stazione Acilia della Roma-Lido, convocati dai due comitati che hanno organizzato l'evento: 'MetroXRoma' e 'Salviamo la linea C'.

A scendere in piazza sono stati tanti giovani, tra cui moltissimi pendolari dello storico trenino che collega ogni giorno Ostia a Porta San Paolo. Luogo dell'appuntamento, un finto cartello della metropolitana piazzato davanti all'entrata della fermata, realizzato in legno e alto più di due metri, con in cima il tradizionale prisma rosso con la 'M' bianca che caratterizza le stazioni della rete dell'underground romana.

Molte le sigle che hanno aderito alla manifestazione, trasformando quello di oggi in un grande sit-in dei vari blog, movimenti e comitati romani. Tra queste 'Roma fa schifo', 'Romanderground', 'Roma Pulita!', 'Riprendiamoci Roma', 'Odissea quotidiana', 'Cityrailways' e 'Roma domani' a cui si devono aggiungere Filt Cgil, Legambiente, 'Volt Roma', gli 'Studenti della Terza', e il comitato referendario 'MejodeNo'.

L'obiettivo ultimo del progetto della Metro E è far confluire i treni in arrivo da Ostia, che attualmente si fermano a Piramide, nei tunnel della metro B fino a Jonio. Un'idea già presente nel Piano Regolatore e riportata in auge da 'MetroXRoma', che è stata già discussa nel corso di alcune riunioni e commissioni Mobilita' al Comune di Roma. La linea E partirà da Ostia e arriverà a Jonio, condividendo con la linea B la parte centrale e gli stessi binari.

I vantaggi sono molteplici: condividendo il percorso della linea B, per poi deviare da Bologna a Jonio sul percoso dell'attuale linea B1, la frequenza potenziale sulla tratta centrale percorsa dalle due linee migliorerà fino ad un treno ogni 2 minuti. Gli utenti in arrivo da Ostia potranno poi raggiungere le altre metropolitane più facilmente.

Naturalmente, sarà anche assicurato il percorso dell'attuale linea B1, con le stesse fermate, ma con miglioramenti sulla frequenza grazie all'eliminazione del cosiddetto sfioccamento a Bologna. I comitati presenti ricordano come "dati dell'Agenzia della Mobilità dimostrano che la Linea E Colombo-Jonio sarebbe la metropolitana più utilizzata di Roma".

"La manifestazione di oggi dimostra inequivocabilmente che la trasformazione della Roma Lido in metropolitana è un progetto sostenuto dalle associazioni e amato dai romani. La Regione dimostri di voler andare avanti in questa direzione cambiando quanto prima il nome alla ferrovia in Metro E – spiegano gli organizzatori di MetroXRoma – Intanto, noi attendiamo sentitamente l'attuazione della convenzione tra Mit, Rfi, Atac e Regione che sbloccherebbe finalmente i 180 milioni stanziati nel 2016.

La convenzione, pur non comprendendo attualmente tutti gli interventi necessari all'adeguamento della Lido allo standard della linea B, costituisce una buona base di partenza e permetterebbe di migliorare la frequenza a 6 minuti". "L'adeguamento allo standard della metro B, inoltre – proseguono – permetterebbe agevolmente di proseguire verso il destino finale della Metro E: l'unificazione con la Metro B e l'istituzione di un servizio Colombo – Jonio.

Simulazioni elaborate dall'Agenzia della Mobilità del Comune di Roma hanno dimostrato che questa linea, nel tratto comune con la B, sarebbe la più carica in assoluto. Non a caso questo progetto è anche parte del Piano Regolatore Generale. Ma su questo occorre una posizione chiara del Comune di Roma che ancora non ha inserito l'unificazione nel Pums e tantomeno affidato la progettazione di fattibilità".

"Metro E non è semplicemente un nome ma una visione organica degli innumerevoli interventi previsti o in corso sulla Roma Lido – concludono – Pensiamo ad esempio alla stazione di Dragona (Acilia Sud) o a quella di Tor di Valle, ma anche al ponte ciclopedonale, ai parcheggi e alla nuova stazione Mezzocammino.

Dobbiamo ragionare proprio come se stessimo costruendo una nuova linea di Metro, dotandola quindi di tutte quelle opere centrali e accessorie che una metropolitana merita. Occorre a nostro parere un Accordo di Programma, che metta d'accordo tutti i livelli amministrativi con il fine ultimo di ampliare la metropolitana di Roma, come già accaduto in passato e con successo per la linea C". (Zap/ Dire) 

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