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Achille Serra: “Roma non è sicura ma l’esercito non è la polizia”

“Alla vigilia del voto i politici parlano di sicurezza. Poi non ne sento più parlare eppure il problema c’è ed è grave”

L’ex Prefetto Achille Serra è intervenuto ai microfoni di Radio Roma Capitale durante la trasmissione di Francesco Vergovich “Roma ogni giorno” per parlare della sicurezza nella Capitale: "Alla vigilia di elezioni o referendum, i vari sindaci e politici si ricordano della sicurezza. Poi, dopo la votazione, non ne sento più parlare eppure il problema c’è ed è grave. I militari in città? Sono agenti di pubblica sicurezza, ma non di polizia giudiziaria. Significa che non possono fare perquisizioni o contestare reati. Questo vuol dire che andrebbero accompagnati da un agente e non  mi convince affatto. Non convince anche la Corte dei Conti che dice di ripensare a questo tipo di impostazione.
 
I militari intervengono in faccende di guerra e sono addestrati per un tipo di attività diversa da quella della polizia giudiziaria. Intanto andiamo a ripianare gli organici di Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza. Ma soprattutto, ci vuole una riforma della giustizia, altro che militari in piazza. Chi ruba deve andare in galera dopo il processo, ovviamente se ritenuto colpevole, e ci deve rimanere. Altrimenti possiamo inventare cose alla vigilia di ogni elezione, ma il problema non lo risolviamo. I militari sono utili, ma solo per i posti fissi come gli obiettivi sensibili. La Polizia municipale ha bisogno di una riforma perché il vigile sia più vicino al cittadino e non visto come un nemico che viene a fare la multa. Infine sul ritorno della leva non so dare un parere. Sono scelte politiche che vanno lasciate ai politici".

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