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Roma, abbandonare rifiuti in strada è vietato, ma non ci sono sanzioni

Un’ordinanza contro l’abbandono di rifiuti ingombranti in Municipio XII che però non prevede sanzioni

Roma: un’emergenza rifiuti ogni giorno più pressante e gli strumenti per arginarla che appaiono non solo inefficaci ma – alle volte – addirittura ridicoli.

E quindi, succede che chi inquina, non paga. Almeno in Municipio XII. Come segnala infatti il consigliere d’opposizione Marco Giudici, è spuntato, proprio nel Municipio XII, un ‘nuovo’ strumento di lotta al degrado cittadino. Si tratta di un’ordinanza emessa dalla presidente Cristina Maltese – Prot. N. CQ 56504, 14 Luglio 2014, ordinanza n. 1. Oggetto dell’atto è il «divieto di abbandono di rifiuti ingombranti, apparecchiature elettriche ed elettroniche, rifiuti speciali» perché – come si legge nel testo – «i marciapiedi del Municipio sono invasi da rifiuti ingombranti» e che «questi, molto spesso di notevoli dimensioni, lasciati incustoditi e non messi in sicurezza creano pericolo per i passanti e rendono i impraticabili i marciapiedi».

Sacrosanto. Peccato che l’ordinanza in questione non solo “non prevede una sanzione – osserva Giudici – In più questo divieto già esiste ed è sanzionato”. Il provvedimento della Maltese sarebbe una copia meramente divulgativa di un atto già esistente. Spiega ancora il consigliere: “Le norme esistono già, al livello comunale, ma non vengono applicate in modo efficace. Ne è prova il degrado imperante degli ultimi tempi e il centrosinistra, con il solito lassismo, ne è il principale responsabile”.

Insomma: un copia/incolla. Che, tra l’altro, non spaventa “qualche cittadino incivile”, in quanto – racconta ancora Giudici – “dopo le lavatrici e i materassi, ora si stanno abbandonando anche i gabinetti (foto scattata in zona Colli Portuensi, ndr)”. Cittadini incivili e “forse ben consapevoli dell’unica ed inimitabile ordinanza sciocca della presidente Maltese, la prima della consiliatura, dopo quella di nomina dei componenti della Giunta”.

Se questo è lo sforzo degli amministratori locali verso la cittadinanza, rifacendoci alle parole espresse dal consigliere d’opposizione, possiamo dire di trovarci di fronte “all’ennesimo volantino elettorale riuscito male”.

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