Prima pagina » Cronaca » A 4 anni si punge con una siringa nel cortile della scuola

A 4 anni si punge con una siringa nel cortile della scuola

Siamo a Roma ’70, viale Erminio Spalla: la scuola è la Ranocchio Scarabocchio

Sconcertante, a dir poco, l’episodio che ha coinvolto il quartiere di Roma ’70 dove, nella mattinata di ieri, un bambino di soli 4 anni “si è punto con una siringa” trovata nel giardino della scuola Ranocchio Scarabocchio – come informano le denunce giunte principalmente dai consiglieri d’opposizione in Municipio VIII.

Davide Bordoni e Simone Foglio, rispettivamente coordinatore romano e consigliere municipale di Forza Italia, in una nota forniscono ulteriori dettagli: sembra che “le autorità intervenute” abbiano “accertato che nel giardino” ve ne fossero delle altre.

Il dettaglio sembra essere confermato anche dalle parole dell’assessore Cattoi. “Appena saputo – ha spiegato – è stata pulita l'area. Dalle prime informazioni si tratterebbe di un gesto di uno sconsiderato che ha lanciato alcune siringhe nel giardino della scuola”. Il bambino, poi, è stato sottoposto a delle analisi.

È evidente che la manutenzione degli edifici e dei giardini scolastici abbia bisogno di “risorse sia finalizzate alla gestione straordinaria che a quella ordinaria” – come sostiene anche il presidente del Municipio VIII Andrea Catarci che da una parte denuncia “nel caso specifico l'irresponsabilità soggettiva del tossicodipendente di turno” ma si mostra anche consapevole del fatto che “una puntuale cura degli spazi che ad oggi non si dà, avrebbe potuto prevenire questo ed altri rischi”.

Chissà se il sindaco saprà giustificare ai genitori del bambino l'assunzione di sostanze stupefacenti. Sindaco Marino, la realtà non è quella dei Rolling Stones, ma questa, che ha il nome di quei bambini, i nostri figli, che non sappiamo più proteggere. E dei malati di droga, per cui la Fondazione Villa Maraini e l'Agenzia Capitolina per le Tossicodipendenze hanno sempre svolto un servizio efficiente ed efficace. Peccato siano al collasso (cliccare qui e qui per approfondimenti).

*Foto di archivio

Lascia un commento