Evacuazione immediata, a Roma scatta la zona rossa | Operazione di sicurezza in corso: attenzione
Domenica 21 dicembre, migliaia di residenti a Monterotondo verranno evacuati. Una vasta operazione di sicurezza è in corso. Scopri le zone interessate e i dettagli.
A Monterotondo, a partire da giovedì 18 dicembre, la Protezione Civile ha intensificato le comunicazioni ai residenti riguardo un evento di vasta portata. Domenica 21 dicembre, dalle ore 7:30 del mattino, la città sarà teatro di un’operazione straordinaria che richiederà l’allontanamento temporaneo di numerosi cittadini. Questa imponente mobilitazione è stata resa necessaria dal ritrovamento, avvenuto lo scorso 11 dicembre in via Galvani, nella zona industriale del quartiere dello Scalo, di un ordigno inesploso risalente alla Seconda Guerra Mondiale. Per garantire la massima sicurezza durante le delicate fasi di rimozione, disinnesco e trasporto dell’ordigno, le autorità hanno deciso per un’evacuazione su larga scala. Il sindaco di Monterotondo, Riccardo Varone, ha delineato i dettagli dell’intervento dopo una riunione cruciale in Prefettura tenutasi il 16 dicembre, dove è stata istituita una “zona rossa” per la giornata in questione.
Le aree interessate e la durata dell’intervento
Le aree coinvolte e la durata stimata dell’intervento in un’unica visione.
L’intervento, volto alla messa in sicurezza dell’ordigno bellico, comporterà l’evacuazione di circa 2.500 persone. Questi residenti si trovano all’interno di una “zona rossa”, un’area delimitata da un raggio di 755 metri dal punto di ritrovamento in via Galvani. Per tutta la durata delle operazioni, non solo le abitazioni private, ma anche tutte le attività commerciali all’interno di questa zona dovranno rimanere chiuse. L’operazione sarà gestita dal 6° Reggimento Genio Pionieri dell’Esercito Italiano, con un piano meticoloso per garantire la sicurezza.
L’inizio dell’evacuazione è fissato tra le 7:30 e le 8:00 del mattino di domenica, con una durata stimata delle operazioni che si aggira tra le 5 e le 7 ore. Durante questo periodo, sarà cruciale la presenza di squadre della Protezione Civile di Monterotondo e circa 100 volontari dai comuni limitrofi. Le forze dell’ordine – Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale – non solo gestiranno il traffico e l’ordine pubblico, ma presiederanno le strade per prevenire qualsiasi tentativo di sciacallaggio. Di seguito l’elenco completo delle vie e delle zone coinvolte nell’evacuazione:
- Piazza dei Partigiani (si identifica con Via dei Partigiani)
- Via Albert Einstein, da incrocio Via Pontecorvo a incrocio Via Leonardo da Vinci
- Via Alcide De Gasperi
- Via Aldo Moro
- Via Aniene
- Via Antonio Meucci
- Via Archimede
- Via Augusto Righi, da incrocio Via Meucci fino ai civici 5 e 12 (civico n. 5)
- Via dei Partigiani
- Via dei Pionieri
- Via della Dogana, dal civico 72 fino alla fine
- Via di Vallagati, solo civici 124 e 126
- Via Enrico Fermi, da Via Meucci fino al civico 16
- Via Evangelista Torricelli
- Via Galvani
- Via Leonardo da Vinci, da incrocio Via Salaria fino ai civici da 0 a 54A (lato destro) e da 0 a 53 (lato sinistro)
- Via Martiri di Via Fani
- Via Monte Amiata
- Via Monti Berici, civici 1 – 2 – 4
- Via Monti Lepini
- Via Monviso, fino al Palazzetto dello Sport
- Via Nilde Iotti (nessuna abitazione interessata)
- Via Pontecorvo, solo civici 1 – 2 – 4
- Via Salaria, da incrocio via Papa Lando a incrocio via Evangelista Torricelli, dal n. 128 al n. 88 e dal n. 163 al n. 111
- Via Thomas Alva Edison, fino ai civici 7 e 9
- Via San Martinello (n. 2 abitazioni lato sinistro senza numero civico)
- Via Nomentana, solo civico 2 (ingresso sopra il sovrappasso ferroviario)
- Via Monte Pollino, dal civico 28 al civico 45
- Via Aspromonte, solo civico 23
- Via Papa Gregorio XVI, solo civico 46
- Via Papa Lando I, solo civici 3 e 9
- Via Monti Cimini
- Via G. Cavallini
Punti di accoglienza e raccomandazioni per i cittadini

Punti di accoglienza: informazioni e raccomandazioni utili per i cittadini.
Per i circa 2.500 residenti dello Scalo che dovranno temporaneamente lasciare le proprie abitazioni, la domenica del 21 dicembre si preannuncia come una giornata impegnativa. Per garantire la massima assistenza e supporto, sono stati allestiti tre specifici luoghi di accoglienza e concentramento. Queste strutture saranno equipaggiate con tutti i servizi necessari: presidi sanitari di base, servizi igienici, punti ristoro e la costante presenza di personale comunale e volontari, pronti a fornire ogni tipo di aiuto.
I punti individuati per l’accoglienza sono strategicamente posizionati per servire al meglio le diverse aree evacuate:
- La scuola “Raggio di Sole” su via Monte Pelmo.
- La sede del comitato di quartiere “Piè di Costa” su via dell’Artigianato.
- L’auditorium della chiesa di San Martino.
È fondamentale sottolineare che ogni quartiere soggetto a evacuazione sarà associato a uno specifico luogo di ammassamento, per ottimizzare la gestione e l’assistenza dei cittadini. Si raccomanda caldamente a tutti i residenti delle zone interessate di seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dalle autorità, di prepararsi in anticipo con l’essenziale e di collaborare attivamente con il personale presente sul campo. La buona riuscita di questa complessa, ma indispensabile, operazione dipende dalla partecipazione e dalla prudenza di tutti.
